venerdì 26 Aprile, 2024 - 02:21

LE DOMANDE DI ARABERARA AI CANDIDATI
Il “che fare” in Regione: sanità, viabilità, trasporti…

(p.b.) C’è stato un tempo in cui le Regioni, pur essendo previste nella Costituzione varata nel 1948, non erano un ente, ma soltanto un’espressione geografica che si trovava sui sussidiari con l’indicazione delle province che ne facevano parte e a fianco alcuni dati economici (cosa si produceva principalmente). Le Regioni furono istituite nel 1968 ma l’avvio reale fu nel 1970. Col tempo l’ente Regione ha preso sempre più importanza (togliendo potere alle Province).
Abbiamo fatto tre semplici e concise domande ai candidati per le elezioni regionali del 12 e 13 febbraio.
1) Candidato per fare che cosa di nuovo o diverso?
2) Sanità: pubblico e privato. Che cosa è stato sbagliato, che cosa si può fare.
3) Viabilità e trasporti (Trenord)
Pubblichiamo in queste pagine le risposte che ci sono arrivate in redazione. I lettori possono farsi un’idea di come saranno affrontati questi temi vitali nei prossimi cinque anni da chi si candida per uno degli 80 posti del Consiglio regionale (in realtà 78 in quanto l’80° è il presidente eletto anche con un solo voto in più sui concorrenti e il 79° è riservato al “miglior perdente tra i 4 candidati alla presidenza). Ricordiamo che è possibile anche il voto “disgiunto”, vale a dire che si può votare per uno dei quattro candidati alla Presidenza e dare poi la preferenze personale a un candidato anche di una lista che non sostiene quel candidato alla presidenza.
Riassumendo: a) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione; b) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; c) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”); d) votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.
Si può esprimere una sola preferenza per “genere” (una maschile e una femminile).

 

ANTONELLA LUZZANA – CANDIDATA PER FORZA ITALIA
“Incontrare e ascoltare i bisogni delle persone”

1) Ho deciso di candidarmi perché voglio dar voce al nostro territorio, in dialogo costante con il nostro passato, con il cuore nel presente e lo sguardo lungimirante verso il futuro: sogno una Regione Lombardia che favorisca uno sviluppo sostenibile e adeguato alle nostre esigenze.
Voglio continuare a far crescere l’offerta e la qualità dei servizi territoriali mettendo a disposizione la mia esperienza amministrativa e la mia caparbietà per poter contribuire a rendere la Regione Lombardia sempre più capace di unire le comunità e fare sistema.

2) Sanità. Tra pubblico e privato ritengo fondamentale continuare a lavorare in termini di corresponsabilità: attenzione particolare alla programmazione territoriale e al relativo controllo che deve essere più puntuale ed attento, non solo rispetto ai budget, ma anche in termini qualitativi e sostanziali: cosa viene erogato, in che tempi, in che modo, ecc…

VALERIO BETTONI – CANDIDATO PER FORZA ITALIA
“Troppo spazio alle attività a pagamento nel pubblico”

1) Mi sono candidato per mettere a disposizione la mia esperienza e la mia conoscenza. La gente sa chi sono, come lavoro e cosa ho fatto. La concretezza del fare è messa a disposizione per affrontare i problemi e passare subito alle risposte. Di diverso, rispetto a questi ultimi periodi, vorrei contribuire e ridurre drasticamente i tempi delle decisioni.

2) Sanità: ”Il modello Lombardia” riconosciuto come il più avanzato va migliorato. É stata dedicata molta attenzione agli accreditamenti delle strutture private trascurando le attività di prevenzione…

NICCOLÒ CARRETTA – CANDIDATO LISTA TERZO POLO PER MORATTI
“Un calcio alle politiche populiste e sovraniste”

1) Mi ricandido per continuare a rappresentare Bergamo e i bergamaschi. Per dare un calcio alla politica qualunquista, populista e sovranista. Per portare aria fresca in Regione e per rilanciarla in Europa. Con coraggio, determinazione e tanto studio, al fianco delle imprese dei tanti territori che compongono la provincia di Bergamo, per sistemare con metodi nuovi i grandi problemi della Lombardia: trasporti, sanità, sostegno alle fragilità, alle famiglie e alle imprese del territorio, favorendo la digitalizzazione in chiave di sburocratizzazione e attrattività per il mantenimento del lavoro nelle valli. La legislatura appena conclusa passerà alla storia come la legislatura del Covid. Uno dei momenti più tragici della storia della nostra comunità, che è stata abbandonata prima da Fontana e poi da Conte, che Majorino ha voluto in coalizione. Due leader di due forze politiche che ho scelto di non sostenere proprio per il vergognoso e continuo scaricabarile a cui tutti noi abbiamo dovuto assistere durante i mesi più duri della pandemia.

2) Sanità: dal 2020 ci siamo trovati di fronte a quello che in molti definiscono un “acceleratore” di esigenze socio-sanitarie territoriali. Il Covid, infatti, ha scoperto tutte quelle carenze nascoste di un sistema che ha sviluppato le sue ottime strutture ospedaliere a discapito della medicina di territorio e della prevenzione…

SILVIA BELOTTI – CANDIDATA PER LA LISTA FRATELLI D’ITALIA
“Tanto è stato fatto, molto c’è da fare per Bergamo”

1) Nei momenti difficili e spesso travagliati, quali quelli che stiamo attraversando, quando sembrano perduti alcuni tradizionali punti di riferimento e, ancor peggio, si affievolisce la speranza riguardo al nostro futuro, credo diventi impellente la necessità di rafforzare la nostra determinazione nel creare qualcosa di nuovo e migliore, per noi stessi e per la nostra comunità. Ecco perché ho accettato questa sfida delle elezioni regionali che mi è stata proposta.
Vorrei portare in Regione, con coscienza della responsabilità sociale che assumo, il mio autentico spirito di servizio, basato sull’umiltà dell’ascolto. Credo che solo così si possano, trasversalmente in ogni ambito, raggiungere efficacemente ed efficientemente obiettivi di miglioramento.

2) Tra le priorità da affrontare nell’ambito del sistema sanitario vi è certamente la limitazione del sovraffollamento nei Pronto Soccorso che potrebbe essere ridotto fornendo servizi dinamici di guardia medica, strutturando poliambulatori di medicina generale almeno ove la densità della popolazione lo permette…

ALDO LAZZARI – CANDIDATO per ALLEANZA VERDI SINISTRA
“Un patto regionale per l’acqua e le case”

1) Mi candido perché servono “energie nuove” in Regione. Il tema ambientale e il consumo di suolo devono essere presi sul serio così come pensare a un patto regionale per l’acqua dato che l’estate scorsa è stata tragica, dalle nostre valli alla bassa. Anche una nuova idea di turismo e di fruizione del nostro territorio, legate al tema detto sopra, sono al centro della proposta. La cura e tutela della salute mentale è prioritaria; il tema è rimasto troppo celato in questa campagna elettorale. Inoltre la situazione creatasi attorno al tema abitativo è da attenzionare con particolare cura: oggi in regione ci sono 15.000 appartamenti ALER sfitti, si continua a costruire ma in pochi possono permettersi affitti e mutui in questo periodo. Sono determinato a pensare modalità più “sociali” di gestione del patrimonio abitativo, attivando anche un tavolo regionale sugli sfratti, dato il momento storico di forte difficoltà economica che stiamo attraversando. Infine una attenzione al lavoro povero con una proposta di salario minimo per i bandi regionali sarà una priorità per me.

2) Sanità. È stato sbagliato per decenni non pensare in prospettiva e non avere una visione slegata al profitto. Oggi si fa fatica a trovare i medici di base, mentre è facilissimo accedere a interventi cardiaci, soprattutto se si è disponibili a pagare…

VALENTINA TUGNOLI – CANDIDATa PER FRATELLI D’ITALIA
“Attenzione alle famiglie e ai giovani. Ampliare l’uso della telemedicina”

1) Qualora la coalizione di centro-destra dovesse riavere la fiducia dei cittadini lombardi e Fratelli d’Italia riuscisse a confermare le percentuali delle elezioni politiche, vedremo una Regione in cui il mio partito sarà senza dubbio il cardine dell’amministrazione, portando un cambio di assetti tra le forze della coalizione.
Personalmente, avendo molta esperienza sui temi legati alle pari opportunità, avrei molto a cuore le situazioni dei più fragili, sia nelle intenzioni, sia nei progetti: oltre alla conferma di varie iniziative, come il “progetto di vita indipendente” per i disabili e la misura dei “Nidi Gratis”, vi sarà grande attenzione per le famiglie e per i giovani: per le prime, la Regione creerà un fondo di avvio ai nuclei familiari (che andrà a sommarsi alle doti preesistenti), mentre per quanto riguarda i giovani, quelli appena usciti dall’Università potranno beneficiare di un sistema di inserimento lavorativo rafforzato e invece i cosiddetti NEET (giovani che non studiano né lavorano) saranno tracciati e successivamente coinvolti in progetti di formazione professionale.

2) La pandemia ha sicuramente dato un brutto colpo e l’arretramento della presenza territoriale dei medici di base è una tendenza purtroppo confermata, ma entrambe le situazioni hanno colpito tutta Italia…

SARA FUMAGALLI – CANDIDATA PER LA LISTA LEGA
“Lavorerò per le richieste concrete dei nostri territori”

1) La novità del momento è che stiamo vivendo una congiuntura eccezionale e un’occasione unica avendo a guida leghista e lombarda i Ministeri di Economia, Infrastrutture (Cipess compreso), Istruzione, Autonomie e Disabilità. Non sfugge il peso e l’importanza di questi ministeri decisivi per lo sviluppo della Lombardia.
Avendo a lungo ricoperto il ruolo di responsabile tecnico del settore bilanci pubblici della Lega a livello nazionale, le cariche di assessore con deleghe al bilancio, alle società di servizi e ai trasporti in città e capoluoghi lombardi, nonché incarichi di consulenza a livello parlamentare e ministeriale e avendo in passato effettuato per la Lega il calcolo del residuo fiscale regionalizzato, voglio mettere a servizio dei territori bergamaschi le mie conoscenze, competenze ed esperienze politiche, amministrative e istituzionali per contribuire a ottenere l’Autonomia e a promuovere reti e sinergie virtuose tra i vari livelli istituzionali, dalle nostre terre a Milano e Roma, per dare risposte nuove e concrete ai bisogni del territorio.

2) La Sanità lombarda è un’eccellenza italiana e lo testimoniano i 180 mila pazienti che ogni anno vengono da altre Regioni a curarsi da noi. Questi risultati sono il frutto anche di una peculiare e proficua integrazione tra pubblico e privato…

ADRIANA BELLINI – CANDIDATA PER FORZA ITALIA “Collegare il nostro territorio alla Regione”

1) Mi candido a consigliere Regionale per portare in Regione la mia lunga esperienza di amministratrice locale e metterla a servizio di tutta la gente ed il territorio Bergamaschi. Restringendo il campo al territorio della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi ed alla Valle Calepio aggiungo che, da troppo tempo, esso non è rappresentato in Regione da un consigliere proveniente da quest’area geografica. È indispensabile creare un collegamento diretto fra il nostro territorio e la Regione. 2) Sanità. Il tema sanità non può essere relegato a poche righe e, soprattutto, non ci si può fermare alla sola distinzione fra sanità pubblica e privata…

AGOSTINO DA POLENZA – CANDIDATO LISTA FORZA ITALIA “Voglio dare voce a chi vice in montagna”

1) Mi candido per dare voce alle montagne e a chi ci vive, ci lavora e le frequenta. Le montagne non sono “territori marginali o svantaggiati” o semplicemente “aree interne” o “piccoli comuni” o “borghi” . Sono MONTAGNE, con tutte le singolarità e le specificità delle montagne. I montanari che ci vivono e le custodiscono hanno il diritto al benessere e ai servizi non solo essenziali, ma ai migliori, come in alcune fortunate località alpine già accade. 2) Per la sanità: per la medicina di prossimità vanno fatti investimenti in capitale umano (coinvolgendo le Università e gli specializzandi) e in formazione del personale sanitario. Innovazione tecnologica (telemedicina) anche per l’assistenza agli anziani nelle RSA e nelle Comunità di assistenza sanitaria e al disagio. Vanno previsti presidi nei Comuni di montagna con…

ROBERTO ANELLI – CANDIDATO PER LA LISTA DELLA LEGA “In bergamasca arrivati 528 milioni di euro”

1) Candidato per fare che cosa di nuovo o diverso? Vorrei avere l’opportunità di continuare ad occuparmi quotidianamente delle esigenze del mio territorio come ho fatto negli ultimi anni. Credo di aver portato in Regione la mia esperienza e la mia capacità da amministratore locale, che ho potuto maturare negli anni in cui sono stato Sindaco e Assessore Provinciale. Sono innumerevoli le situazioni territoriali di cui mi sono interessato, dai trasporti alla sanità, facendo da tramite fra cittadini, Enti Locali e Regione al fine di individuare le giuste soluzioni e di trovare le necessarie risorse per realizzarle… 3) Viabilità e trasporti (Trenord) La Lombardia è la regione del fare e deve poter contare su una rete infrastrutturale all’altezza del suo sviluppo economico e delle sfide che deve affrontare ogni giorno. Per questo la politica portata avanti dalla Lega e dal centrodestra è sempre stata quella del sì ai nuovi collegamenti stradali e ferroviari. In questi anni sono state centinaia le opere viabilistiche finanziate dalla Regione, dagli interventi di viabilità comunale, come rotonde o sottopassaggi, ad autostrade come la Pedemontana…

GIORGIO BERTAZZOLI – CANDIDATO PER LA LEGA “Porto la voce dei sindaci e del…lago”

  1. Come candidato sono il più giovane della lista della Lega, ho 42 anni, un’esperienza amministrativa importante alle spalle come sindaco eletto due volte a Sarnico. Sono l’unico sindaco della lista della Lega provinciale in carica. Sono una persona nuova rispetto ad altri politici uscenti che hanno alle spalle tanti altri incarichi e mandati. Voglio portare le istanze dei sindaci del territorio della bergamasca e soprattutto voglio portare le istanze del nostro lago, del Basso Sebino, della Val Cavallina e Val Calepio, che sono le zone dove sono candidato unico per la Lega. Voglio puntare tantissimo su tre fronti, il primo è quello della viabilità, il secondo punto strategico è il turismo, importantissimo per i nostri laghi d’Iseo ed Endine…

DANIELE BELOTTI – CANDIDATO PER LA LISTA DELLA LEGA “Ascolto e mi impegno a dare risposte alla gente”

  1. Ho fatto un sacco di gavetta, passata ad ascoltare i problemi della gente, delle imprese, degli amministratori comunali e questo mi ha consentito di capire che se vuoi cercare di portare delle soluzioni non puoi, non devi, perdere il contatto con il territorio. Quindi non voglio portare qualcosa di diverso da quello che sono e ho sempre fatto: ascolto, analisi, studio, e massimo impegno per risolvere quello che la gente chiede. In tutte le istituzioni in cui i bergamaschi mi hanno mandato, dal Comune di Bergamo, dove ho fatto per 19 anni il consigliere comunale, alla Regione Lombardia, dove ho coperto la carica di consigliere e poi di assessore, fino all’ultima esperienza da deputato, ho sempre avuto una presenza superiore al 95 per cento e una produttività (tra interrogazioni, proposte di legge e mozioni) tra le più alte in assoluto.
  2. Il sistema sanitario lombardo che coniuga il pubblico con il privato è un modello a livello internazionale. Nella nostra regione, un cittadino, può scegliere di farsi curare gratuitamente in un ospedale pubblico o in una clinica privata…

DAVIDE CASATI – CANDIDATO PER IL PD “Bisogna ricreare un “welfare di comunità”

  1. Per cambiare la vita dei lombardi, in meglio. Facendo funzionare la Lombardia, che da qualche anno non funziona più come dovrebbe e che vogliamo far tornare ad essere la locomotiva d’Italia in termini di competitività, qualità dei servizi erogati, sostegno alle persone più fragili.
La politica regionale negli ultimi anni ha spinto su un modello individualistico incentrato verso la “libera scelta”, che prescinde dal senso di appartenenza alla comunità che la politica ha invece il compito di costruire…
  2. La Lombardia si merita un sistema di mobilità adeguato ed efficiente, sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Oggi non è così. Servono infrastrutture per ridurre le code e velocizzare gli spostamenti tra la città e la montagna o le valli; dobbiamo ammodernare i treni e migliorare la qualità del servizio ferroviario regionale, e quindi un cambio di passo nella gestione di Trenord…

EMANUELA TESTA – CANDIDATA LISTA LEGA 216 “case di comunità” e 71 “ospedali di comunità”

  1. Mi candido per proseguire il buon lavoro che i consiglieri Lega hanno portato in questi anni in Regione Lombardia. Impegno, presenza e disponibilità saranno il mio bagaglio, come fatto in questi anni da assessore nel mio Comune ad Albino.
  2. La sanità in Lombardia è un’eccellenza non solo a livello nazionale ma internazionale I numeri parlano chiaro. Più di 180.000 persone vengono a curarsi nella nostra Regione. Per quanto riguarda la carenza di medici di base sottolineo come i governi attraverso il ministero della sanità degli ultimi decenni ha adottato il “numero chiuso” nei corsi di medicina andando così a creare questa carenza strutturale. In Lombardia è da poco entrata in vigore la nuova Riforma Sanitaria e il nostro compito sarà di lavorare per renderla efficiente ed efficace nel più breve tempo possibile. Sono inseriti ben 12 miliardi dal PNRR + 800 milioni da parte di Regione Lombardia…

GIOVANNA GIUPPONI – CANDIDATA LISTA PD “La sanità lontana dal profitto, questa sarà la grande sfida”

  1. Si cambia, se si torna sul territorio scendendo dal Pirellone ad ascoltare i cittadini, i loro problemi primari (alloggi, strade, formazione medici famiglia, liste attesa, terzo settore, volontariato ecc.). Abbiamo l’ambizione di cambiare e di riportare la Lombardia al posto che oramai non ha più, quello che da 20 anni ha perso, di locomotiva d’Italia, confrontandoci con le grandi capitali del nord Europa. Il cambiamento non può avvenire con le stesse persone che hanno fatto le cose che devono essere cambiate. La Regione non funziona perché ha perso competitività, di una visione che possa generare progetti di sviluppo concretizzabili. Il nostro obiettivo, per cui mi impegnerò…

JONATHAN LOBATI – CANDIDATO LISTA FORZA ITALIA “Accorciare le distanze tra le città e le nostre valli”

  1. Mi sono candidato per rappresentare al meglio le istanze dei bergamaschi e per portare la mia esperienza di amministratore locale, per semplificare e migliorare diversi aspetti della struttura di Regione Lombardia, partendo dalla sanità e i servizi al cittadino, passando ovviamente dai tanti dossier sulle infrastrutture, per arrivare allo sviluppo territoriale sostenibile in particolare nelle aree più delocalizzate della Provincia di Bergamo. Voglio lavorare per una Regione più a misura d’uomo e che accorci le distanze tra i grandi centri e le nostre valli, sia per i cittadini ma anche per comuni, comunità montane, associazioni e tutti gli enti coinvolti…

LUCA SANGALLI – CANDIDATO MOVIMENTO 5 STELLE “Maggiori investimenti per i piccoli ospedali”

  1. Ho deciso di candidarmi perché dopo 13 anni di lavoro in varie RSA del territorio e da due anni dipendente dell’ospedale di Sondrio presso l’ufficio formazione – visto che la sanità mi sta molto a cuore – ho le conoscenze e le competenze giuste da mettere a disposizione per migliorare il nostro sistema sanitario e socio sanitario. Dato che quando si parla di Regione il 70% del bilancio riguarda la sanità è necessario che vi siano persone a gestirla che lavorino e abbiano lavorato tutti i giorni in questa realtà!
  2. Bisogna rimettere al centro il cittadino e non come avviene da 28 anni a questa parte solo le logiche di profitto che avvantaggiano i soliti noti e che stanno portando ad una graduale privatizzazione della sanità…

ALBERTO MAZZOLENI – CANDIDATO PER FRATELLI D’ITALIA “Defiscalizzare le ‘aree interne’ per chi resiste sui territori”

  1. Da oltre 20 anni sono amministratore locale con una forte esperienza amministrativa nell’ambito dei piccoli comuni e professionale come revisore e team manager Anci in decine di comuni di diverse dimensioni. La mia indole è di stare in ascolto dei cittadini e degli amministratori, attento alle loro necessità, elaborando soluzioni concrete ed attuabili. Sono convinto di poter portare delle competenze per migliorare e governare la macchina amministrativa. Come commercialista ho imparato in oltre 30 anni di gestione di imprese che per portare risultati non esiste una ricetta unica e servono il sostegno e le idee di tutti. Su questa base posso dire che ci sono temi che toccano maggiormente le mie corde e per i quali cercherò da un lato di portare idee nuove e dall’altro trovare soluzioni a quelli che mi pare necessitano maggiormente di attenzione: in primis ci metto il welfare, da declinarsi nel migliorare l’assistenza, la cura e l’emergenza…

OSCAR LOCATELLI – CANDIDATO NELLA LISTA PD “Rafforzare le aree protette (Parchi regionali)”

  1. Mi candido per contribuire al rafforzamento e all’ampliamento delle Aree protette in particolare aumentando ed estendendo i Parchi Regionali.
  2. Per quanto riguarda la Sanità, è stata impoverita quella pubblica a scapito di quella privata: la Sanità non deve essere un business, tutti hanno diritto a prestazioni dignitose senza ad esempio liste d’attesa indegne di un Paese civile. Quindi occorre invertire questa tendenza…

PAOLO FRANCO – CANDIDATO PER LA LISTA FRATELLI D’ITALIA “Serve più Bergamo in Lombardia”

  1. Le facili promesse in campagna elettorale sono uno sport che non mi appassiona. Io mi presento con la concretezza dei cinque anni che hanno portato risultati concreti e tangibili per la nostra valle e per i nostri comuni: nuove infrastrutture, ammodernamento degli stabili comunali, potenziamento dell’offerta formativa. Questi sono i risultati frutto del mio impegno; questi sono anche gli obiettivi per i prossimi cinque anni uniti ad una visione nuova che dovrà animare il futuro dei nostri territori e stimolare le coscienze di ciascuno di noi: serve più Bergamo in Lombardia.
  2. La sanità nei nostri territori rappresenta una vera sfida che dobbiamo scegliere di vincere…

PIETRO MACCONI – CANDIDATO PER FRATELLI D’ITALIA “Sanità: torniamo alla riforma Formigoni”

  1. Mi candido, potendolo fare, per esserci invece che delegare. Sono stato già consigliere per tre legislature, e ho realizzato, come la presenza nelle istituzioni possa attualizzare le idee, le proposte, i progetti, e come possa innovare. Il futuro è per antonomasia sempre nuovo, e tutto è rinnovabile fatti salvi i principi. Per qualche tempo ho delegato ed ho aiutato altri ad esserci, ma non mi hanno entusiasmato. Penso che lo strumento partito Fratelli d’Italia che mi è più congeniale ed è più rispondente ai miei principi, possa migliorare le mie potenzialità.
  2. E’ evidente che tutta la sanità nazionale patisca un qualche disagio le cui cause sono molteplici, e le cui responsabilità afferiscono a soggetti diversi. In primis, la carenza di medici, che “finalmente” dopo svariati decenni di ottusa insistenza sono ora in numero così esiguo da non poter nemmeno sostituire gli organici delle varie branche di medicina. Da anni si lanciano allarmi ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

LOREDANA POLI – LISTA CIVICA PER MAJORINO PRESIDENTE Sanità: riscriviamo le regole tra pubblico e privato

  1. “C’è un grande assente nelle campagne elettorali: il tema dei giovani. La mia candidatura al consiglio regionale ha l’obiettivo di dare priorità a chi da troppo tempo viene trascurato. Riporterò l’attenzione sui ragazzi di tutto il territorio della Lombardia, comprese le aree più decentrate, sui bambini e sulle loro famiglie. Lo farò portando in Regione la mia esperienza come assessora, per due mandati al Comune di Bergamo, con deleghe che gravitano proprio attorno alle nuove generazioni. Un esempio: sosterrò politiche per la casa per i giovani, mettendo a disposizione le 15mila case Aler a oggi inutilizzate, creando reali opportunità di orientamento, formazione, occupazione per chi non lavora e non studia, offrendo solidi supporti ai genitori con figli piccoli, riqualificando in chiave innovativa i servizi alla famiglia e ampliando i posti nei nidi…

MICHELE SCHIAVI – CANDIDATO PER FRATELLI D’ITALIA “C’è bisogno di idee giovani: per questo mi candido”

  1. Mi candido perché penso che il nostro territorio non sia stato rappresentato nel migliore dei modi in questi anni. Abbiamo bisogno che le nostre montagne diventino protagoniste delle scelte politiche regionali, stabilendo un concetto fondamentale: non esistono cittadini di serie B. Per farlo è essenziale appartenere alle forze di maggioranza che governeranno questa Regione. Da quando ho 14 anni sono iscritto a Fratelli d’Italia e ora che è primo partito ritengo giusto prenderci la responsabilità del governo della Regione. Voglio inoltre lanciare un segnale importante: i giovani vogliono occuparsi di politica. E quando si candidano spesso vengono premiati dagli elettori. Abbiamo bisogno di volti, idee e proposte nuove in Regione Lombardia. Sono pronto a portarle.
  2. la sanità è la competenza principale delle Regioni. La Lombardia rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda le specializzazioni ed i grandi ospedali. Lo dimostrano le migliaia di persone che vengono a curarsi qui. Abbiamo però bisogno di migliorare notevolmente la sanità territoriale e di base. I presidi ospedalieri di montagna, come Piario, vanno tutelati e devono avere un pronto soccorso efficiente e un’intensa attività ambulatoriale e diagnostica che eviti ai pazienti di scendere in città per semplici attività…

STEFANIA BARANCA – CANDIDATA “LOMBARDIA IDEALE” “Basta con i farraginosi meccanismi burocratici”

  1. John Sculley diceva che l’innovazione non è mai arrivata attraverso la burocrazia e la gerarchia, ma si è sempre ottenuta grazie agli individui. Protagonisti di queste elezioni regionali sono, innanzitutto, le persone alle quali propongo la mia candidatura. Sono un avvocato e mi occupo prevalentemente di imprese, settore nel quale ho potuto constatare che i vincoli burocratici, spesso, favoriscono l’inefficienza, impendendo lo sviluppo e il cambiamento. I farraginosi meccanismi burocratici, sia che si operi nel privato che nel pubblico, generano disservizi, le cui conseguenze gravano su coloro che ne hanno maggiore necessità. A loro mi rivolgo e garantisco il mio impegno.
  2. Il primo diritto che intendo valorizzare è proprio quello di voto che, soprattutto in un momento di prova come quello attuale, deve essere ancor più riscoperto…

MARIA GRAZIA VERGANI – CANDIDATA PER IL PD “Dare voce agli amministratori locali”

1. Sicuramente la novità deve riguardare il modo di fare politica e l’approccio ai temi. Abbiamo bisogno di politiche regionali lungimiranti, veramente interpreti delle istanze dei cittadini, dei territori, dando voce agli amministratori locali, valorizzando e mettendo in rete le buone pratiche già in essere, ascoltando e coinvolgendo chi lavora nelle, e per, le comunità, professionisti, industriali, terzo settore, enti, per valorizzare le competenze, le potenzialità dei territori ed ottimizzare l’utilizzo delle ingenti risorse economiche a disposizione. Temi: La terza età: pluralità di offerta, nuovi modi di abitare ed il sostegno alla domiciliarità Oggi la cura degli anziani è prevalentemente a carico delle famiglie che, per far fronte ai loro bisogni si affidano principalmente alle badanti. Servono politiche di invecchiamento attivo in grado di favorire il mantenimento dell’autosufficienza e della qualità della vita dell’anziano, il mantenimento del benessere psicofisico e relazionale, la partecipazione alla vita comunitaria…

JACOPO SCANDELLA – CANDIDATO PER IL PD “Sanità: pensare ai bisogni, non al profitto”

  1. Mi candido per cambiare la Lombardia, per portare al governo della nostra regione tutto quello che ho imparato e per cui mi sono impegnato in questi anni all’opposizione, in particolare le battaglie per l’autonomia dei giovani, i servizi per le famiglie con figli, la montagna. Vorrei mettere a frutto le competenze e le relazioni costruite per contribuire al rilancio della nostra regione, dopo gli anni di Fontana nei quali abbiamo perso molto in termini di servizi, prestigio, competitività. Sono completamente convinto che alla Lombardia serva cambiare. Sia le facce che le idee, a partire da sanità e trasporti.
  2. Il sistema sanitario non è più universale, non è più accessibile a tutti. Perché oggi o paghi o aspetti. O paghi o non ti curi in un tempo ragionevole…