VILMINOREIL CASO Il Gruppo “Noi… Gente di Vilminore e di Scalve” restaura una pietra che ricorda una disgrazia di 200 anni fa

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Ha 614 membri il gruppo intitolato “Noi… Gente di Vilminore e di Scalve” che ha avviato ben più di un “profilo” su facebook. Infatti quasi ogni giorno alcuni dei membri propongono ricostruzioni dettagliate e sorprendenti della storia di famiglie e personaggi che hanno lasciato memoria in paese. E in pochi mesi hanno accumulato materiale per farci un libro di carta. E questi ricordi arrivano anche da oltreoceano, figli di emigranti scalvini che ritrovano le loro lontane radici. La storia che viene riportata qui sotto, in questo caso, non si è limitata ad apparire su facebook ma ha avuto un risvolto “concreto”, vale a dire la ripulitura della pietra con una targa a ricordo di quel prete morto cadendo da cavallo sul sentiero antico che da Vilminore portava a Sant’Andrea. Ecco l’articolo che il Gruppo “Noi… Gente” ci ha inviato.

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Un nome e due date, per Don Gio. Battista Piantoni, detto ol Sibaghì. Chiunque prenda il sentiero che scende da Vilminore, verso la Sanù e Sant’Andrea, partendo dietro il Cimitero, può osservare una lapide in pietra, incastonata nel muro a secco. È quasi occultata dal muschio e il tempo ha reso incerti i segni dello scalpello sulla rubia superficie. Spesso le pietre parlano…

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