VIGANO SAN MARTINO – Il 2020 di Vigano, stretto tra il Covid e la “grandinata epocale”

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Un anno nero, il 2020 di Vigano San Martino (e non solo…), ma anche nei momenti peggiori c’è sempre una luce che annuncia l’uscita dal tunnel. Il sindaco Alfredo Nicoli fa un bilancio di quest’anno segnato dall’emergenza Covid.

Relativamente alla prima ondata (quella di marzo e aprile), dal punto di vista sanitario abbiamo purtroppo dovuto riscontrare il decesso di ben cinque nostri concittadini. Dal punto di vista economico, invece, posso dire di aver ricevuto richieste di aiuto da circa una trentina di persone, che per il paese di Vigano (1.300 abitanti) rappresenta il 2,3% della popolazione. A questi numeri andrebbero aggiunte le situazioni ‘sommerse’, cioè quelle che per una questione principalmente di orgoglio (noi bergamaschi siamo così…) non hanno voluto manifestare una situazione di disagio”.

Il caos generato dalla pandemia ha stravolto i vostri piani di inizio 2020? “Beh, a chi non li avrebbe stravolti? Diciamo che da fine febbraio a giugno inoltrato, tra una cosa e l’altra, siamo stati impegnati su questo tema. Sicuramente non è stato d’aiuto per noi sindaci il continuo rimbalzo tra decreti ministeriali e non: gran parte del tempo è stato speso per capire pagine e pagine di leggi e poter cosi fornire le giuste informazioni ai cittadini”…

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