VERTOVA – BOTTA E RISPOSTA – “Val Vertova, nessuno in giro, ci hanno fatto pagare 3,50 euro con la carta di credito e poi…” “Evidentemente non ha letto il regolamento”

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Gen.mo Sindaco,

Spett.le Amministrazione Comunale,

mi chiamo Gianpaolo Catania e sono residente a Romano di Lombardia. Ieri io e la mia compagna abbiamo deciso di tornare a fare una passeggiata in Val Vertova. Ci ha stupiti innanzitutto trovare piuttosto facilmente parcheggio, suggerendoci che avremmo passato una giornata serena. Qualcosa però l’avrebbe rovinata assai presto.

Lungo il cammino ci ha sbarrato la strada un “volontario” che ci ha chiesto se avessimo prenotato. Con mio enorme stupore ho risposto negativamente, L’addetto mi ha quindi spiegato che l’amministrazione comunale ha deciso di contingentare gli accessi all’area per evitare assembramenti. Ho fatto notare che fossimo in pochissimi e che non ci fosse certo il rischio di affollamenti. Nonostante tutto mi è stato imposto di visitare un sito, indicare i nomi e cognomi dei “passeggiatori” e pagare 3,5 Euro a testa con carta di credito. I “volontari” mi hanno detto che avrei ricevuto una mail da li a poco con due “pass” in allegato. Gli allegati non sono mai arrivati. E’ iniziata così una passeggiata surreale incontrando ben pochi esseri umani. E’ stato ulteriormente assurdo scoprire, al ritorno verso le 17,30, che il gazebo e i volontari fossero già spariti lasciando, quindi, libero il passaggio.

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Egregio Sig. GianPaolo Catania buongiorno,

con questa mia ed a nome di tutta l’amministrazione intendo rispondere alla sua segnalazione di protesta riguardante la visita in Valle Vertova.

Innanzitutto la informo che il “nuovo” regolamento per l’accesso alla valle è stato adottato ben tre anni fa, cosa resasi necessaria per diversi motivi: il primo e più importante è quello riguardante la sicurezza ed incolumità dei visitatori, poiché pochi sanno che la valle non ha altri sbocchi se non quello principale. Non tutti sanno che qualora si trovassero all’interno della valle, in caso di cambiamento repentino delle condizioni atmosferiche, cosa che succede alcune volte l’anno, la valle non offre ripari di sorta e nel giro di pochi minuti i guadi vengono coperti dall’acqua con conseguente difficoltà all’evacuazione.

Il contingentamento è stato studiato in base ad un numero massimo per il quale la protezione civile riesca a garantire un’evacuazione in totale sicurezza, ed anche questo provvedimento è stato preso dopo aver visto nel 2020 certe giornate con un afflusso in valle di oltre 3000 persone al giorno.

La stessa cosa dicasi per il presidio controllore, tutte le cose che sto illustrandole sono scritte a chiare lettere sul sito www.vallevertova.it , studiate peraltro con l’assistenza dei legali del comune proprio per non incorrere in violazione della libertà alle persone, di conseguenza, se avesse letto il regolamento, avrebbe visto che gli orari di entrata regolamentata vanno dalle ore 08:00 alle ore 17:00, ed è per questo che alle ore 17:30 l’accesso era libero.

Passiamo ora ai dati personali, questi non vengono assolutamente detenuti dall’amministrazione ma sono semplicemente necessari per poter acquistare i biglietti online; sempre sul sito si porta a conoscenza che in loco vi è anche una cassa automatica distributrice di ticket, la quale non richiede l’inserimento di alcun dato.

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