Agostino Bordogni, 58 anni, lo chiamavano ‘Güsto’, i suoi molti amici, con un abbreviativo affettuoso che ben rappresentava il suo carattere semplice ma buono come il dialetto di casa. Ed era intento a curare proprio il pezzo di bosco della sua seconda casa sul Monte Cavlera, come aveva programmato di fare al meglio nel tempo della pensione, quando un brutto incidente – un albero che cadendo lo ha colpito alla testa – gli ha fatto perdere la vita. Un avvenimento che ha colpito dolorosamente non solo i soci del GAV, il Gruppo Sportivo Vertovese che frequentava da sempre partecipando anche alle gare di corsa in montagna, e il gruppo che da secoli è protagonista della rappresentazione della suggestiva Via Crucis del Venerdì Santo, ma tutta la comunità che ne apprezzava la simpatia e la cordialità, oltre che la generosità:
“’Güsto era sempre pronto a dare una mano, tanto umile quanto disponibile ad aiutarci in tutte le nostre attività – ricorda il presidente del Gav Franco Testa -. Ci piange il cuore se pensiamo che si era pensionato solo lo scorso settembre dal suo lavoro alla ‘Paganessi Auto’, contento di poter dedicare finalmente più tempo alle sue passioni….”.
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