VALLE SERIANA – La Comunità Montana alza la voce e scrive a Conte e a Fontana: “Vogliamo la verità. Perché siamo diventati il più grande focolaio d’Italia….”

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Chiarezza. E’ quello che chiedono i sindaci del gruppo di maggioranza della Comunità Montana (Albino, Aviatico, Casnigo, Colzate, Fiorano al Serio, Fino del Monte, Gandino, Gazzaniga, Gorno, Gromo, Leffe, Nembro, Peia, Ponte Nossa, Pradalunga, Premolo, Ranica, Selvino, Vertova e Valgoglio e Villa di Serio) con una lettera inviata al premier Giuseppe Conte, al presidente di Regione Lombardia e a tutti i politici bergamaschi, ma insieme al gruppo di maggioranza c’è anche la firma di Walter Semperboni, che sinora sedeva nel gruppo di minoranza e non era mai stato tenero con l’attuale maggioranza. “Ma qui si tratta degli interessi della nostra gente e della nostra terra – commenta Semperboni – non si può fare distinzioni di destra o sinistra, qui la gente è morta ed è un dovere per tutti cercare di capire cosa è successo. Al prossimo consiglio di comunità montana mi dimetterò dal mio gruppo e resterò indipendente libero di votare sempre e solo per gli interessi del nostro territorio”.

La lettera

La presente nasce dalla volontà dei Sindaci del Gruppo di Maggioranza della Comunità Montana Valle Seriana e del Sindaco di Valbondione che intendono così renderVi note, in maniera diretta, alcune situazioni che hanno un altissimo impatto sui territori e gli abitanti della Valle.

Pur abituati da giorni a usare la mascherina, il nostro è un autentico grido di dolore. Abbiamo lasciato sul campo parenti e amici, un’intera generazione di anziani come ha ben detto il Presidente della Repubblica. Abbiamo lasciato sul campo anche Amministratori del nostro territorio, come Giorgio Valoti, una vita spesa per la salvaguardia e lo sviluppo dei piccoli centri di montagna.

Vogliamo pertanto richiamare la Vostra attenzione, con forza, su quanto segue…

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