VALCAMONICA – Andrea, che è tornato a camminare dopo la paralisi: “Ho capito subito che era successo qualcosa di grave, ma piangermi addosso non sarebbe servito”. È il primo caso al mondo

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Lesione midollare traumatica a livello T11-T12 estesa al cono midollare che ha causato un grave deficit motorio dovuto al danno del sistema nervoso sia centrale che periferico”, è questa la diagnosi arrivata ad Andrea Scotti nel 2019 dopo un infortunio sul lavoro. Andrea, 34enne di Ceto, un paese della media Valle Camonica, che oggi rappresenta l’unico caso al mondo che dimostra l’efficacia della neurostimolazione midollare in un paziente paraplegico con lesione grave del cono midollare.

Riavvolgiamo il nastro, cosa è successo? “Era il 13 ottobre 2019, una domenica mattina, stavo caricando il camion quando i freni del muletto si sono rotti e io per evitare il ribaltamento sono saltato dal muletto – spiega Andrea -. Sono atterrato in piedi”.

Hai capito subito che era successo qualcosa di grave? “Sì, perché in tempo zero non sono più riuscito a muovermi e insomma, non poteva essere una cosa banale”.

Insomma, in una manciata di secondi la tua vita è cambiata… “Devo dire che io l’ho presa tranquillamente, sapevo cosa mi era successo, ma sai, piangersi addosso non mi sarebbe servito a niente, incazzarsi nemmeno e quindi ho deciso che dovevo andare avanti… ho cercato di continuare a vivere la mia vita con quello che avevo e come potevo. Certo, devi imparare di nuovo a fare tutto e devi farlo in modo diverso rispetto a prima. Io non penso che tutto questo mi abbia sconvolto la vita, sono vivo! Peggio di così non poteva andare, perché avrebbe voluto dire non essere qui a raccontare cosa è successo, poteva solo che andare molto meglio, dovevo ripartire da lì”.

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