VALBONDIONE Michael Semperboni, presidente ‘defenestrato’ dalla Sindaca: “Ero con lei, poi perché ero scomodo mi ha fatto fuori senza dire niente a nessuno. Incarico a una sua amica. Valbondione va in malora. Qui c’è la dittatura”

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 “Un golpe, un colpo di spugna, di quelli che cancellano anni di lavoro e progetti concreti per il futuro, solo perché sto sulle scatole a qualcuno”. L’accusa è di Michael Semperboni fino a pochi giorni fa ‘uomo di punta’ del turismo di Valbondione, l’uomo per intenderci che ha rilanciato a livello nazionale le suggestive cascate illuminate anche in notturna. “Mi sono ritrovato da presidente del turismo di Valbondione, con incarico di coordinatore di Promoserio, al nulla, senza comunicazione o preavviso, solo perché la sindaca Simoncelli ha deciso di farmi fuori per motivi personali e ha chiamato al mio posto una sua amica, Cinzia Baronchelli, perché a Valbondione le cose non funzionano per meritocrazia o elezioni democratiche ma per personalismi. E così ora il paese è fermo”.

Le accuse di Michael sono pesanti: “Ero scomodo, non riuscivano a farmi fuori dall’interno del Consorzio e così hanno aggirato la cosa, cambiato lo statuto e la convenzione e mi hanno eliminato. Io avevo appoggiato la sindaca alle elezioni, poi c’è stata una rottura, e lei cosa fa? si vendica, disfa tutto il vecchio organigramma senza dire niente a nessuno, e prende Cinzia Baronchelli come coordinatore senza chiedere nulla. E’ una dittatura e questo a discapito di tutto il paese. Noi abbiamo pagato le quote per entrare e non può decidere la sindaca da sola. Inoltre Cinzia Baronchelli verrà pagata, io ho sempre rifiutato soldi e rimborsi, abbiamo rilanciato le cascate e preparato progetti per il paese e con noi c’è tutta la gente e le associazioni. La Baronchelli percepirà qualcosa come 4 o 5000 euro all’anno, e ha presentato progetti fotocopia ai miei, e intanto le cascate sono a rischio…

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