VAL SERIANA – Matteo (da Castione), Yuri (Ombregno) e Simone (Lizzola) e la nuova ‘via’ aperta in Presolana: “La roccia compatta, la neve, la fatica, l’incanto… Si chiama Fischia il vento ed è dedicata ad Angelo Bendotti”

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Matteo Piccardi sta camminando in Val d’Aosta, direzione cascate di ghiaccio, ci sentiamo al telefono, mattina di metà marzo. Da pochi giorni lui, Yuri Parimbelli (da Seriate ma vive a Ombregno) e Simone Semperboni (di Lizzola), guide alpine, hanno aperto una nuova via in Presolana. E la via si chiama ‘Fischia il vento’, non un nome qualsiasi, ed è dedicata ad Angelo Bendotti, non un uomo qualsiasi. “Volevamo andare al Dru e invece abbiamo ascoltato fischiare il vento – comincia così il racconto di Matteo – a fine febbraio sono in pista con due giovani talentuosi, Loris Ranaglia e Gabriel Buda, per una puntata in zona Monte Bianco. Il giorno prima della partenza mi arriva il ‘solito’ whatsappino di Yuri Parimbelli‘Sulla nord c’è una linea pazzesca. Andiamo?’. Yuri sulle Orobie ha intuito e salito moltissime nuove vie di misto e non solo. Un po’ visionario e, per me, un fuoriclasse. Anche questa volta non si smentisce. Non mi deve certo pregare, sconvolgo i piani dei miei malcapitati soci e, in men che non si dica, ci ritroviamo sotto la parete nord della Presolana. Quel giorno (il 21 febbraio per l’esattezza) apriamo quattro tiri e già intuiamo il carattere della salita. Non sarà facile averne ragione. Qui la roccia compatta non aiuta né la progressione ne tantomeno il proteggersi adeguatamente. In questo primo assaggio arriviamo all’altezza della Cengia Bendotti, sopra ci attendono le grandi incognite. L’appuntamento per il momento è rimandato.

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