VAL DI SCALVE – LA CURIOSITÀ – I sindaci scalvini scrivono a Conte Ma a quello… dell’Inter

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In una lunga lettera i quattro sindaci scalvini scrivono una lettera in cui chiedono di istituire “zone gialle” all’interno della Regione per salvare l’economia della valle di Scalve. Un’iniziativa che non sarà destinata ad essere accolta, anche se le ragioni ci sono, e lanciano l’allarme: “Non vorremmo giungere a constatare da spettatori inermi, qualche iniziativa ai margini della legalità in particolar modo dagli operatori del settore della ristorazione, alberghiero e del commercio probabilmente il più duramente colpito dalle prolungate ed intermittenti chiusure: ci stiamo adoperando giornalmente affinchè i nostri operatori turistici mantengano un profilo corretto e collaborativo”. Ed elencano i settori in difficoltà pur in una situazione in cui “Dopo aver vissuto il difficile momento pandemico bergamasco del marzo scorso, ora, da parecchi mesi le località scalvine non presentano casi di contagio alcuno”. E chiedono appunto che “venga riconosciuta una zona gialla in ambito provinciale o sub-provinciale; venga consentita la apertura dei ristoranti e dei negozi in genere, nel rispetto di ogni stringente normativa; venga chiarita la possibilità di giungere nelle località turistiche montane per effettuare le attività ivi offerte (sci di fondo, escursionismo in genere, ecc.), all’aria aperta nel pieno rispetto di ogni prescrizione; venga stabilita una certezza tempistica e nelle modalità, per la riapertura dei comprensori sciistici”.

Tutto bene, se non per un particolare: la lettera è indirizzata all’Egr. Dott. Antonio Conte Presidente del Consiglio del Governo Italiano presidente@pec.governo.it . La “pec” garantisce l’invio al Presidente del Consiglio. Che però non apprezzerà,..

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