VAL DI SCALVE – IL CASO /2 – Bocciata la centralina di Dezzolo. Primo No al Gaffione. Unanime Sì agli “Abeti”

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Il progetto presentato dalla società “Aqa” (sede a Rogno) per una centralina sul fiume Dezzo, che interessava territorialmente tre Comuni (Vilminore, località Dezzolo per la “presa”, poi la condotta che sarebbe passata sul territorio anche di Azzone e la centrale vera e propria sul territorio di Colere) è stata bocciata dalla Provincia, l’ente che, sentiti i vari pareri, ha la competenza per la decisione finale dopo la Conferenza dei servizi. Esulta Lucio Toninelli già candidato a sindaco e attuale capogruppo di minoranza in Consiglio comunale a Vilminore che sui social con il Gruppo “Acqua di Scalve” è stato a capo di una protesta supportata dall’Associazione Pescatori Valle di Scalve. “Chi la dura la vince! Hanno vinto soprattutto l’acqua di Scalve e il suo paesaggio. l’impianto Dezzolo è stato respinto, bocciato. Dispiace aggiungere che non è grazie alle amministrazioni locali se si è vinto, ma grazie soprattutto agli enti e alle autorità esterne alla valle che evidentemente hanno a cuore il nostro territorio più dei nostri amministratori, i quali hanno espresso un parere a cose fatte, quando ormai era chiaro che il no degli enti provinciali, regionali, di bacino del Po e nazionali, si erano già espressi chiaramente contro. Non dimenticheremo! Salire sul carretto a cose fatte, non è molto eroico. Grazie amici pescatori! Grazie ad alcuni amici competenti che vorrei nominare, ma non so se lo vogliono… e che ci hanno dato un supporto eccezionale. La valle vi è grata. e non è finita, come sappiamo”.

C’è stata infatti una polemica sul parere che avrebbe dato il Comune di Vilminore. Il sindaco Pietro Orrù:  “Noi abbiamo dato parere negativo. Sia chiaro, non siamo contrari alle centraline, valutiamo caso per caso, in questo caso i pareri contrari di Sovrintendenza, Arpa e Comuni penso siano stati determinanti per la decisione finale della Provincia”….

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