TORRE BOLDONE – Vanessa, avvocato e assessora, perseguitata da due uomini: “Teste calde, uno di Torre, l’altro no. Siamo tutti nella stessa barca”

868

«Era uno stillicidio costante. Negli ultimi due mesi l’hanno fatto almeno una volta al giorno e anche di notte. È una cosa folle. Uno dei due l’ho anche incontrato per caso e si è avvicinato a me con un atteggiamento palesemente minaccioso e non mi ha detto nulla se non una parolaccia. Lì ho capito che la situazione poteva andare oltre». Vanessa Bonaiti, classe 1976, avvocata e assessora ai servizi sociali di Torre Boldone spiega così il motivo del suo sfogo social con il quale ha denunciato il comportamento aggressivo e persecutorio di due uomini nei suoi confronti. «Da tre giorni hanno smesso. Da quando è uscito il primo articolo non hanno più scritto e pubblicato nulla. Io non li ho più visti, quindi un obiettivo l’ho raggiunto. Perciò per il momento posso pensare di aspettare prima di denunciare. Forse già aver denunciato questo atteggiamento sui social è bastato come monito ed è bastato per evitare che la situazione degenerasse. Io non ho mai avuto l’interesse punitivo. Il mio intento era duplice: ottenere l’attenzione su atteggiamenti fastidiosi, che turbano la serenità di una persona e che potevano diventare più gravi. Inoltre volevo far capire loro l’errore, farli spaventare un po’ per evitare che continuassero con questi modi con me e con altre persone. Ad oggi questo duplice obiettivo sembra raggiunto. Qualora dovrebbero ripresentarsi questi atteggiamenti fastidiosi sarà mia cura denunciare. Anni fa ero già stata vittima di stalking. Un uomo che aveva scoperto dove abitassi, si stanziava sotto casa mia dichiarandosi innamorato, ma era evidente che non era amore, ma persecuzione. In quel caso erano intervenuti anche i Carabinieri»…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 APRILE

pubblicità