TORRE BOLDONE – Non varcare quella roggia. Un “muro” tra i sindaci di Torre e Gorle. “I Vot hanno sconfinato”, “Anche i vostri ragazzi”

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Soldati che varcano il confine tra due Stati sovrani e provocano lo scoppio di una guerra. Un aereo militare che sconfina nello spazio aereo di un paese nemico e viene abbattuto dalla contraerea. Romolo che traccia il solco e uccide il fratello Remo che ha osato varcarlo. Un leone che entra nel territorio di un altro branco e ne viene brutalmente cacciato. Esempi di sconfinamenti che ci vengono dati dalla storia, dalla natura e dalla leggenda.

Nel nostro piccolo, anche nei dintorni di Bergamo abbiamo assistito ad una piccola guerra di confine; una guerra di parole e di pensieri contrapposti.

Il “sacro confine” violato è quello tra Torre Boldone e Gorle; i due condottieri “l’un contro l’altro armato” sono i rispettivi primi cittadini, Claudio Sessa e Giovanni Testa.

Sul tema tanto dibattuto della SU ARABERARA IN EDICOLA A PAG. 52

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