TAVERNOLA – Quel viaggio tutti insieme a Pompei (e dintorni) per il saluto a don Annunzio

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Lunedì 16 agosto la festosa compagnia dei 32 tavernolesi e vicini (di paese e di amicizie) alle 6 del mattino è salpata veloce verso Napoli con il Parroco di Tavernola, don Annunzio Testa. Motivo della gita: pellegrinaggio e il saluto al Prevosto che lascia Tavernola tra pochi giorni (come testimoniato dallo striscione di ringraziamento nella foto di Gianluigi Bonomelli). In realtà però sia i luoghi che le cose da vedere erano molte perciò, dopo aver visto il Duomo di Orvieto (città della Toscana dove si è pranzato) e, il giorno successivo, la chiesa della Madonna del Rosario di Pompei dove don Testa ha concelebrato la Messa con un sacerdote locale, il programma è stato ricchissimo di altri incontri.

Innanzi tutto è stato visitato il sito dove un tempo viveva la città di Pompei, e qui la visita ha permesso di scoprire molti “segreti” della vita al tempo della grande Roma “caput mundi”. In zona sono in corso da anni gli scavi per riportare alla luce la città di Pompei, ricca e vivace al tempo dell’imperatore Tito quando il Vesuvio eruttò seppellendo le città vicine sotto circa 20 metri di lapilli, lava e cenere. Da circa 200 anni gli scavi hanno permesso di scoprire molto della vita ai tempi dell’impero romano, ma negli anni più recenti l’Europa (e il resto del mondo) hanno dedicato a queste ricerche più soldi. Ciò ha portato alla scoperta di luoghi e cose mai viste : è di questi giorni il ritrovamento del corpo di un liberto (schiavo liberato) di origine greca che aveva retribuito personalmente un’organizzazione di giochi circensi….

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