TAVERNOLA – Ol pelegrinaggio a Lóer cola barca

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di Cristina Bettoni

Le “Beate” Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa sono da poco diventate “Sante”. Per festeggiarne la canonizzazione le suore, che appartengono all’ordine fondato da loro, hanno organizzato un pellegrinaggio di bambine dell’oratorio al santuario di Lovere. Il programma della giornata prevede anche una sosta a Castro, dove da poco si è trasferita suor Assunta, per alcuni anni maestra d’asilo qui da noi e ora addetta alla cura dei bambini di quel paese. In via del tutto eccezionale anche il Parroco ha deciso di partecipare al pellegrinaggio nonostante non metta mai piede all’oratorio femminile (i soliti bene informati dicono che non abbia un buon rapporto con le suore). Lui stesso ha scelto il trasportatore e il mezzo: rispettivamente il barcaiolo “Diaulì” e la sua barca, una “gondola” a vela e motore capace di trasportare una sessantina di persone.

Con notevole anticipo sull’orario di partenza, in questa bella mattina d’estate tutti i partecipanti sono sull’imbarcadero. Io, con la vestina della festa e il cestino delle provviste (cartella scolastica in “fibra”), viaggio in compagnia e sotto la sorveglianza di mia sorella, che ha dieci anni ed è matura e posata. Io invece ne ho solo otto e mezzo e in quanto a disciplina sono un vero disastro. Per questo ho corso il rischio di non poter partecipare ma, siccome ho vinto la gara di catechismo, mi spetta il viaggio gratis e i miei genitori non hanno lasciato scappare l’occasione di farmi fare questa esperienza.

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