TAVERNOLA – IL DISCORSO DEL SINDACO PER IL 4 NOVEMBRE – “Superare l’ignoranza e l’egoismo, attraverso l’impegno civico”

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Il Sindaco Ioris sta meglio e non pensa a dimettersi. Questa la notizia, confermata dalla sua presenza alla festa del 4 novembre. Riportiamo qui il suo discorso. 

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Finalmente, dopo due anni, ci ritroviamo quasi in piena libertà a commemorare questa giornata importantissima per la storia del nostro paese, che quest’anno coincide anche con il centenario della traslazione della salma del milite ignoto da Aquileia presso l’Altare della Patria a Roma, avvenuta il 4 novembre 1921.

Ricordiamo il 40° anniversario dell’inaugurazione del nostro monumento al fante, avvenuta nel 1981, da parte della locale sezione, voluto fortemente dall’allora presidente Forestino Cristinelli.

La pandemia ci ha costretto, purtroppo, a cerimonie sottotono e frettolose, lasciandoci l’amaro in bocca, abbiamo potuto constatare sulla nostra pelle cosa significhi la guerra, il nemico, l’insicurezza, la paura, anche se con modalità completamente diverse da come sono state vissute dai nostri padri e dai nostri nonni nel passato.

Oggi siamo qui a testimoniare insieme, che in questa guerra attuale, qualche battaglia è stata vinta, ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia contro questo nemico invisibile, che ci ha privato improvvisamente di affetti ed amicizie, la guerra non è finita ma siamo sulla buona strada, e con l’impegno di tutti la vittoria sarà completa e le tribolazioni un lontano ricordo.

Celebrando il 4 novembre, è doveroso ricordare ed essere riconoscenti ai caduti e dispersi di tutte le guerre, che hanno contribuito, a costo della propria vita, alla costruzione di quell’unità nazionale che oggi ci consente di essere uno stato ed una repubblica pienamente libera, solidale e democratica.

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