Stati Uniti: il nuovo Presidente deciso dai voti…postali, il Michigan ago della bilancia

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Tutto in un fazzoletto di voti. Biden vs Trump. A deciderlo…i voti per posta. Già, l’America è anche questo, è soprattutto questo. E così mentre i due contendenti fanno a gara a dichiararsi vincitori, il voto per posta si rivela decisivo. E se Trump stamattina era in vantaggio in quasi tutti gli Stati in bilico, ora col voto per posta, solitamente ad appannaggio dei democratici, ma ormai ogni sondaggio lascia il tempo che trova, a Biden basterebbe vincere il Michigan che conta qualcosa come 16 grandi elettori e che permetterebbe a Biden di arrivare alla fatidica soglia dei 270 voti necessari per diventare presidente. Decisivio quindi il Michigan, dove lo spoglio, alle 14,30 è al 90% e Trump è in vantaggio di un risicato 0.5% dopo essere stato avanti anche di 5 punti prima che cominciasse il conteggio dei voti per posta. Facciamo il punto

Biden vince se... L’ex vicepresidente Biden ha già 238 grandi elettori, e gliene servono 32 per arrivare a quota 270 vincendo in Nevada (6 elettori) in Michigan (16) e in Wisconsin (10). Il voto per posta è decisivo. Se Biden perdesse Georgia e Pennsylvania arriverebbe esattamente a 270 grandi elettori. Trump vince se… Trump ha 216 grandi elettori. Altri 54 potrebbe prenderli vincendo in almeno 4 stati tra Georgia (16), North Carolina (15), Pennsylvania (20), Michigan (16) e Wisconsin (10). In tutti e cinque è in vantaggio ma i voti anticipati per posta devono essere ancora scrutinati (e tutti i sondaggisti si dicono certi che nel voto per posta Biden è in netto vantaggio ma i sondaggisti ultimamente sbagliano parecchio).

A causa dell’ampio ricorso al voto anticipato, i risultati definitivi della Pennsylvania potrebbero non arrivare prima di venerdì: un problema, se i 20 delegati dello Stato dovessero risultare decisivi.

 

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