SOVERE – Michael, bloccato in Giappone a causa del Coronavirus: “Voli cancellati, l’hotel mi ospita gratis in attesa di poter tornare a casa”

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Sono bloccato in Giappone, così come altri italiani. Ho trovato un hotel che mi ospita gratuitamente, ho la mia stanza, ogni tanto mi portano la cena. Hanno chiuso la struttura per accogliere persone come me che non possono partire e sono bloccate qui. Volevo si sapesse cosa stanno facendo in questo periodo di emergenza”, ci racconta Michael Forchini, proprio dalla sua stanza di hotel.

Michael ha 27 anni, è originario di Sovere, ma la sua avventura in giro per il mondo è iniziata nel 2016. Ora questa parentesi dovuta all’emergenza sanitaria lo tiene bloccato in Giappone.

Ma riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo queste ultime settimane: “L’ultima mia esperienza lavorativa è stata in Nuova Zelanda. Il visto è scaduto a febbraio, in concomitanza con l’inizio dell’emergenza Coronavirus. Il viaggio successivo era già organizzato da settembre dell’anno scorso e proprio una decina di giorni prima che scadesse il visto, mi hanno annullato i voli verso Hong Kong e Macao. In Nuova Zelanda non potevo restare e quindi ho prenotato in fretta e furia un volo per un paese vicino ma che non fosse pericoloso prima di proseguire il mio viaggio già organizzato”.

La meta scelta è stata Fiji e da qui il viaggio prosegue secondo la tabella di marcia già stabilita… “Mi sono spostato in Taiwan, lì erano molto preparati a fronteggiare l’emergenza, controllavano la temperatura corporea anche attraverso telecamere che la registrano attraverso il calore corporeo, e ovunque c’era il sanificante per le mani. Proprio in quei giorni si iniziava a parlare di Coronavirus in Italia e infatti in ogni luogo pubblico o privato che frequentassi, come mezzi di trasporto, negozi, musei, uffici, ristoranti e hotel, non erano contenti di vedere il mio passaporto italiano… e nonostante i timbri dimostrassero che non ero stato di recente in Italia, non ne volevano sapere”.

Dopo circa 17 giorni un altro ostacolo da superare… “La compagnia aerea con cui avrei volato dal Taiwan al Giappone mi comunica che il mio volo è stato cancellato… ma mi hanno dato due opzioni: potevo partire il giorno prima oppure tre giorni dopo. Ho scelto la prima opzione ed eccomi in Giappone, dove mi trovo tuttora dal 16 marzo. Sono arrivato a Hiroshima, qui ho visitato un sacco di posti e città spettacolari, arrivando a Tokyo e visitando varie cittadine e montagne attorno”….

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