SOVERE – Irene, il borgo San Gregorio e il Circolo Arci: “Sto cercando di creare un guscio per tutti”

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Appena entri nel borgo San Gregorio  il Circolo Arci sta lì, a sinistra, di fronte al parco comunale, nella strada che imbocca il cuore di case che a volte sembrano stanche, ma poi se ci cammini intorno respiri quel senso di guscio che solo i borghi sanno emanare. Quel senso che respiri anche e soprattutto qui, appena entri al Circolo e ti accoglie Irene con un sorriso che non ha bisogno di molte altre parole. Irene Castellani gestisce il Circolo da qualche mese, da agosto, e in questi mesi ci ha messo tutta la cura e l’amore per farlo diventare quello che ha sentito lei la prima volta che è venuta qui: “Un senso di accoglienza unico, io venivo qui ogni tanto dopo il lavoro, facevo l’Oss (Operatore Socio Sanitario) e quando finivo entravo qui e mi rilassavo”. Che per fare l’Oss ci devi essere portato, un po’ come per gestire un bar, l’empatia è la dote principale e Irene ne ha da vendere di empatia. Nei giorni scorsi ha chiuso il locale per una settimana per ridipingerlo, sistemarlo e renderlo davvero nu guscio accogliente, che poi guscio è riduttivo, le dimensioni sono importanti per un locale in centro storico, insomma, qui lo spazio c’è per tutti e fuori un cortiletto aspetta solo che arrivi la bella stagione, per accogliere tavolini, sedie e qualche concerto.

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