SOVERE Il convento dei frati riapre: sulla carta una struttura per ragazzi diversamente abili ma…ci sono anche i profughi. Sindaco e Prefetto non sapevano nulla. Bocche cucite dalla cooperativa

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Il convento dei frati …riapre. La voce circolava già da settimane ma la notizia adesso si tinge di giallo perché la struttura che doveva ospitare ragazzi diversamente abili che fanno parte di una struttura più ampia che conta diverse comunità guidata da fra Antonio Zanotti, ospiterà anche profughi. E anche fin qui niente male, non fosse che né la Prefettura, né il sindaco di Sovere ne erano al corrente. Niente di niente. La scoperta per caso quando qualcuno si è accorto che erano in corso alcuni lavori interni di sistemazione, lavori affidati ad alcuni ragazzi di colore che già risiedono nelle comunità di fra Antonio Zanotti. Qualche frate interpellato al telefono prende le distanze da fra Antonio: “Ha già aperto e chiuso altre comunità, fa un po’ da solo, noi abbiamo altro stile, però ognuno è libero di fare quello che vuole, certo, se ci sono delle regole vanno rispettate”. Chiamiamo uno dei centri di fra Antonio, e ci facciamo passare una delle responsabili della cooperativa, Anna…

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