SOVERE – Fabiana, nonna Serafina, l’infermiere di famiglia a Sovere, i pasti a domicilio, gli anziani e lo spazio nell’ex bocciodromo: “Ricaveremo una stanza per loro e…”

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Fabiana arriva di corsa, va di corsa, insomma, corre sempre. Ma non è qui per fare la mezza del Serio ma per raccontare quel mondo complesso e affascinate che si racchiude nei servizi sociali.

Fabiana Turla è la nuova assessore e di idee che stanno diventando realtà ne ha già buttate parecchie sul tavolo. Anche perché a casa, con lei, vive nonna Serafina, 92 anni, che Fabiana segue ogni giorno: “E quando vivi con un anziano capisci meglio le loro esigenze”. Fabiana, tre figli, un lavoro all’Asst Bergamo Est, arriva da Sulzano ma vive a Sovere da parecchi anni: “Il lago un po’ mi manca ma Sovere è talmente vivo che è come le onde del lago che si muovono sempre.

Mia nonna mi ha cresciuta e ora io seguo lei, mi sembra giusto. Era stata per un certo periodo in casa di riposo ma non si trovava bene, a casa è rinata. E insieme ci divertiamo, dal 10 al 15 ottobre ce ne andiamo pure a Lourdes”. Come mai hai deciso di candidarti? “Ero reduce dall’esperienza del centro  vaccinale, avevo voglia di continuare a fare qualcosa per il sociale e così ho deciso di candidarmi. Chiaramente e giustamente non avevo nessun assessorato garantito, ho preso parecchie preferenze ed eccomi qui. Ho trovato gente molto disponibile e con la voglia di darsi da fare, un’associazione come Sovere Vol.A che funziona bene e il mio predecessore, Massimo Lanfranchi che mi ha spiegato come funziona l’assessorato e io poi ci ho messo del mio, energia e passione”. Nuovo assessorato e nuova commissione ai servizi sociali: “Ho scelto gente che nel campo del sociale ha già dimostrato di saperci fare. Il budget nel settore dei servizi sociali è sempre ridotto e quindi dobbiamo darci da fare con idee e progetti che possono sopperire”. Cosa bolle in pentola?…
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