SOLTO COLLINA – Romeli abbandona la maggioranza: “Decisione sofferta, ma ferma”. Esti: “Si dimetta da consigliere”

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Sono le 20 in punto di mercoledì 12 marzo quando il segretario comunale dà il via al consiglio comunale. Cinque i punti all’ordine del giorno, ma tra quelli più caldi c’è sicuramente l’ultimo, quello relativo all’interrogazione presentata dalla lista ‘Uniti per la Collina’ guidata da Filippo Cassarino. Prima di arrivare qui però c’è stato l’intervento del consigliere Davide Romeli a creare qualche screzio interno.

Andiamo con ordine, il primo punto riguardava la surroga del consigliere Daniele Pedrazzoli, che nelle scorse settimane si era dimesso per “motivi personali”; di fatto non è stato sostituito in quanto l’ultimo consigliere disponibile della lista di maggioranza, Beatrice Galvani, aveva comunicato la non disponibilità al ruolo (come avevamo già scritto su Araberara nelle scorse settimane).

Arosio, il ricorso al Tar e l’incandidabilità

Il secondo punto all’ordine del giorno recita ‘Sopravvenuta incompatibilità consigliere comunale’ in riferimento a Flavio Arosio, per cui, come ha spiegato il segretario comunale, è stata attivata “la procedura di contestazione di una sopravvenuta incandidabilità del consigliere in quanto era stato presentato un ricorso al Tar nei confronti del Comune”. Il consigliere poteva rinunciare al ricorso al Tar oppure mantenere il ricorso e far decadere il ruolo di consigliere comunale: lui non ha comunicato di voler rinunciare al ricorso né presentato memorie nei dieci giorni successivi e quindi il consiglio comunale è nella possibilità di poter contestare la non eliminazione dell’elemento di incandidabilità sopravvenuta che permane, essendo ancora pendente la procedura processuale. Quindi il consiglio comunale deve dichiarare la decadenza del consigliere comunale.

Il consigliere Fabrizio Minelli storce il naso: “Sono passati tre mesi dal 4 dicembre quando siamo andati in consiglio comunale e voglio sottolineare i soldi che abbiamo speso, 11mila euro delle tasse dei cittadini, e a questi magari si aggiungeranno quelli per ricorrere in Cassazione”. Il segretario spiega: “Il ritardo è dovuto alla residenza estera e quindi c’è stata una difficoltà per la notifica internazionale. Per quanto riguarda i soldi nel caso in cui dovesse vincere il Comune chi paga è l’altra parte; quindi, i soldi i cittadini potrebbero non metterceli”.

Fatto sta che Flavio Arosio è fuori ufficialmente dal Consiglio comunale.

L’intervento di Romeli

Davide Romeli, seduto all’estremo del tavolo, chiede la parola dopo che si è discusso della perdita di diversi tasselli da parte della maggioranza. “È chiaro che abbiamo perso Pedrazzoli, Arosio e Guizzetti, e questo impone una riflessione a livello di maggioranza perché non si può nascondere che una squadra senza tre elementi, è una squadra che perde forza lavoro. Ho depositato la richiesta di poter far parte di un gruppo autonomo. È stata una decisione sofferta, ma ferma; è chiaro che, se si resta in un numero inferiore di persone, è ancora più fondamentale che chi rimane sia pienamente allineato”.

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