SCHILPARIO – Il ricordo di “don Andrea” nel giorno del suo onomastico, il 30 novembre

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Sono passati 20 anni da quel 1° dicembre 2004, il giorno della morte di mons. Andrea Spada. Era nato il 24 gennaio 1908. Il 24 gennaio è una data significativa nel calendario, è la festa di S. Francesco di Sales, diventato il patrono dei giornalisti. In un certo senso, quindi, era un segno di una “vocazione” non solo religiosa ma anche giornalistica per il futuro direttore storico de L’Eco di Bergamo. In occasione del suo 80° compleanno che coincideva anche con il 50° di direzione del giornale don Andrea concesse ad araberara l’unica intervista della sua vita, pubblicata sul numero di aprile 1988 e intitolata «Scenderò dalla nave con molta nostalgia: il vescovo disse ‘Va’’, un giorno dirà ‘Fermati’».

Sono passati 20 anni dalla sua morte e a Schilpario lo si ricorderà il giorno del suo onomastico, S. Andrea, che ricorre il 30 novembre. Don Andrea era solito festeggiarlo con i suoi giornalisti e collaboratori del L’Eco, che venivano su a Schilpario. Don Andrea celebrava Messa nella chiesetta di S. Elisabetta (pubblichiamo una foto di uno di questi appuntamenti).

Quest’anno, nel ventennale della morte, alle 14.30 ci sarà un convegno nel municipio di Schilpario con la presenza dell’attuale direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli e del giornalista di lungo corso del quotidiano Franco Cattaneo. Seguiranno interventi di Alfredo Piantoni, presidente dell’Associazione dedicata a don Andrea e del sindaco di Schilpario Claudio Agoni, in ricordo anche del 40° anno della morte di Mario Maj, sindaco di Schilpario per 38 anni e nipote di don Andrea.

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