SCENARI – Aspettando il pieno d’agosto Castione vive sugli weekend

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Un trend di fine settimana, per chi se lo può permettere. E una presenza ‘anziana’”. In sintesi è questo il quadro che fa un imprenditore alberghiero. E conferma l’analisi il consigliere comunale Fabio (Fafo) Ferrari che di mestiere fa anche l’albergatore e sul turismo ha il polso della situazione. Un turismo di “passaggio” che rientra nell’analisi che ha fatto anche “Il Sole 24 Ore” con un calo vistoso di presenze registrato anche sulla riviera romagnola, il tempio del turismo di massa. Il 40% degli italiani si concederà una vacanza di tre-quattro giorni al massimo. Indice di una condizione generale economica non certamente florida. Poi aggiungete il tempaccio di maggio e di giugno, quando è “saltata” completamente la primavera e si è passati direttamente al caldo afoso di luglio, con un’ondata di calore che ha favorito appunto il mordi e fuggi degli weekend, con poca ricaduta economica sugli operatori turistici della Conca della Presolana, l’unica in grado ancora di garantire una ricezione alberghiera adeguata, anche se non più quella di un tempo che ne faceva la capitale del turismo bergamasco.

Clusone in questo senso sta peggio. Ma l’evento Atalanta ha avuto una ricaduta anche sui negozi e gli esercizi del centro storico. Cosa che non succedeva, non in questa misura, a Rovetta. Merito del sindaco Paolo Olini e qui si dimostra come un’amministrazione possa avere ancora un ruolo determinante anche sul settore economico che vive di turismo.

Che ha avuto ricaduta sul turismo castionese non è stata certo l’illuminazione della Presolana, per carità, bello, anche se di breve durata: il vero evento che ha pesato positivamente sull’economia turistica sono state le Valli Bergamasche, il mondiale di enduro, anche se Castione era praticamente estraneo al percorso….

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