SCANZOROSCIATE – Paolo Colonna, papà, neo sindaco, architetto: “Una vita di corsa, Orietta, il Comune, il tempo che manca ma i bimbi sono la mia vera vita”

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Penso che diventare papà sia la cosa più bella del mondo, è una gioia infinita, anche se è una bella sfida”. Non ha dubbi Paolo Colonna il vicesindaco di Scanzorosciate e da un mese facente funzioni di sindaco vista l’elezione del primo cittadino Davide Casati come consigliere regionale di minoranza. «Io ho due figli: Matteo è nato nel gennaio del 2020, mentre Federico ha poco più di un mese, è nato lo scorso 7 febbraio. Sicuramente non è facile anche perché io continuo a lavorare nonostante l’impegno in Comune. Nei primi mesi del bambino è molto difficile conciliare tutti gli impegni lavorativi e amministrativi con la vita famigliare. Appena nato tutte le attenzioni devono essere rivolte al figlio. A volte è molto faticoso e richiede uno sforzo particolare. Federico, per esempio, ha dei problemi di rigurgito. Di notte non dorme. Bisogna tenerlo sempre in braccio. Quindi dormire poco, andare a lavorare tutto il giorno e in più devi espletare i compiti da amministratore, con tutto quello che ne consegue, è abbastanza complicato. Invece quando Matteo era neonato c’è stato il Covid e il lockdown. Perciò ho vissuto tutta quella fase e tutte le azioni che abbiamo dovuto mettere in campo come amministrazione con una difficoltà in più visto che a casa avevo un figlio appena nato».

Paolo Colonna, architetto, classe 1985 ha ben chiaro però quali sono le soluzioni a queste fatiche: «Quello che fa la differenza è la famiglia e quindi gli aiuti dei parenti. Lo sappiamo che in Italia i legami famigliari sono fondamentali. I miei figli hanno la fortuna di avere ancora tutti i quattro nonni molto presenti e che danno una grossa mano. C’è da dire che Matteo va già alla scuola materna, mentre Federico da settembre andrà all’asilo nido».

Non solo i nonni. Anzi. Il riconoscimento più importante da parte di Colonna va alla moglie Orietta Dassa. «Ho la fortuna di avere a fianco una donna fantastica. Ci siamo sposati nel 2015, poi ci siamo goduti per un po’ la nostra vita di coppia e cinque anni dopo fortunatamente è arrivato Matteo. Da subito Orietta ha sostenuto questa mia passione per l’amministrazione e questa mia voglia di fare qualcosa per il mio paese. Ci siamo conosciuti nel 2011 ad un aperitivo ed io ero già assessore da quasi due anni. Quindi lei capisce i miei bisogni e le mie mancanze, che ci sono visto che alcune sere, dopo che ho lavorato tutto il giorno non sto a casa ma devo uscire perché ho qualche riunione. Anche se, ad essere sincero, non sempre mi asseconda. Sono molto fortunato perché la persona che ti è vicina influenza molto le tue scelte.

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