Non si è spenta la polemica sul costo dei parcheggi e soprattutto sul fatto che chi attiva una tessera di abbonamento poi si vede escluso il posto auto pagato il sabato e la domenica, costretto ad andare a cercarsi un parcheggio altrove, pur avendo pagato per averlo a disposizione tutto l’anno.
La seconda patata bollente resta quella della collocazione del punto raccolta rifiuti, contestato per dove verrà realizzato, nei pressi del Lido Nettuno, vicino ai Cantieri Riva (i cui responsabili non hanno gradito). È stata convocata una riunione della Commissione Sviluppo e Territorio e della Commissione Urbanistica a inizio febbraio, riunioni convocate dal Responsabile di Servizio e non dai Presidenti della Commissioni stesse. Il consigliere di opposizione del centrodestra Domenico Nucera ha contestato tali convocazioni ritenendole illegittime nella forma (per chi firma la convocazione) e nella sostanza (non prevede un’alternativa alla collocazione in quella zona. In merito l’ex sindaco Giorgio Bertazzoli propone di rinunciare al finanziamento e al progetto lasciando in proroga la piazzola ecologica “dov’è ormai tra 30 anni”, prendendosi il tempo per individuare un’altra collocazione.
E adesso arriviamo alla terza ragione del contendere tra maggioranza e opposizioni (due, in quanto, lo ricordiamo, Bertazzoli è uscito dal “centrodestra” e dalla Lega e fa gruppo a sé).
Viene soppresso il reparto Alzheimer nella Casa di Riposo “Faccanoni”. Non parliamo di soppressione di un progetto, ma proprio di un reparto che, come racconta l’ex Presidente del Cda Umberto Bortolotti “era già pronto e inspiegabilmente non lo aprono”.
Fotografiamo la situazione fino al momento delle elezioni che hanno portato al comando di Sarnico l’attuale sindaco Vigilio (Ghigo) Arcangeli che ha azzerato da subito il Cda della Casa di Riposo richiamando a dirigerlo Giuseppe Mazza che ha provveduto da subito a liberarsi di “Direttore generale” e anche “Direttore sanitario”, ambedue le figure sostituite. Ma torniamo al caso Alzheimer e sentiamo la ricostruzione dei fatti dell’ex presidente del Cda Umberto Bortolotti, nominato a fine 2019 e restato in carica fino alle ultime elezioni amministrative.
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