SARNICO – Ecco i perché dei ricorsi al Tar di Cantieri Riva e proprietari di ville contro la piazzola ecologica

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Due ricorsi al Tar contro la realizzazione della piazzola ecologica a ridosso del Lido Nettuno e dei Cantieri Riva. Il primo ricorso è appunto del Gruppo Ferretti, titolare dei Cantieri. La motivazione è che nel 2006 Carlo Riva cedeva gratuitamente al Comune di Sarnico quel pezzo di terreno dove adesso si vorrebbe realizzare la piazzola ecologica. La condizione era che fosse destinato a parcheggio per il lido. Due anni dopo, nel 2008 i Cantieri chiedono l’ampliamento di un capannone e devono pagare gli oneri di urbanizzazione. Il patto con l’allora sindaco Dometti è stato che la proprietà avrebbe dato 80 mila euro destinati però ad asfaltare quel terreno di parcheggio, ancora oggi sterrato. Il sindaco Vigilio Arcangeli sostiene che la convenzione è scaduta e quindi non c’è più alcun obbligo e vincolo su quel terreno. In realtà però la convenzione non sarebbe stata osservata dal Comune, non avendo asfaltato il terreno. Insomma, un contenzioso che finirà in tribunale (amministrativo).

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