Maxi multa da oltre seimila euro e sequestro del mezzo. Decisamente una brutta sorpresa per una donna sudamericana che viaggiava a bordo del suo triciclo elettrico per le strade di Rovetta, ignara di quello che le sarebbe successo.
“Il veicolo – spiega Marco Cefis, comandante della Polizia Locale dell’Unione della Presolana – non si poteva ricondurre a una bicicletta elettrica a pedalata assistita ne a un dispositivo medico che utilizzano gli anziani”.
Il veicolo aveva infatti una potenza superiore a 250 watt e poteva raggiungere una velocità di almeno 31 km/h, insomma oltre il limite di 25 km/h previsto per le biciclette a pedalata assistita.
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