ROVETTA – LETTERA – Quell’insegnante del Fantoni cui bisognerà chiedere scusa

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In merito alla vicenda del questionario fatto al Fantoni che ha provocato interrogazioni parlamentari di cui ha parlato su Araberara nell’ultimo numero nel suo editoriale Giovanni Cominelli, ci è arrivata in redazione questa lettera che volentieri pubblichiamo. 

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Egregio Direttore,

scrivo a titolo personale. Vorrei esprimere preoccupazione e anche un augurio.

Nella scuola possono nascere incomprensioni durante una lezione. Di solito la classe chiede all’insegnante di rispiegare. AlI’Istituto Fantoni di Clusone, come si è saputo, per l’azione di alcuni esponenti della Lega, si è invece passati fulmineamente ad un’interpellanza parlamentare, quindi decontestualizzando e scavalcando il primo passaggio di confronto interno alla scuola. 

Il tutto potrebbe essere paragonato ad un’operazione matematica dove sono corretti tutti i passaggi, tranne il primo. Ovviamente il risultato dell’operazione non è corretto. Ha valore questa operazione matematica? La sentenza, qualunque essa sia, potrebbe portare con sé l’ombra del punto scorretto di partenza. Ci si può ritenere soddisfatti con in mano una sentenza di questo tipo?

Immaginiamoci poi il caos se, ogni volta che in una classe non si capisce una lezione, si organizzasse un’interpellanza parlamentare, con l’intento evidente di uno scontro politico anzichè di confronto leale che aiuta a crescere. 

Quale esempio si sta dando agli studenti?…

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