Gentile Direttore,
sono un commerciante di Rovetta e Le scrivo per esprimere – a nome mio, ma anche di molti colleghi e concittadini – una crescente esasperazione nei confronti delle decisioni dell’amministrazione comunale riguardanti la pavimentazione di via Fantoni, tratto della strada provinciale che attraversa il cuore del nostro paese.
Per l’ennesima volta ci ritroviamo con la strada chiusa al traffico per un intero mese, a giugno quando il turismo inizia a essere presente, a causa di nuovi lavori di rifacimento del porfido. Un intervento che, come ormai accade regolarmente con cicli pluriennali, comporta un disagio pesante per i cittadini, un danno economico concreto per le attività commerciali della zona e una spesa che continua a gravare sulle casse pubbliche. Parliamo di centinaia di migliaia di euro investiti negli anni per sistemare una pavimentazione che si deteriora puntualmente dopo pochi inverni.
La ragione è sotto gli occhi di tutti: il porfido non è adatto a una strada ad alto traffico veicolare è una delle arterie principali di Rovetta, su cui transitano ogni giorno centinaia di mezzi, inclusi camion e autobus, e che nei mesi invernali viene costantemente sottoposta all’azione di sale e sgombero neve.
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Il sindaco: “Molti cittadini ci hanno chiesto di tenere la pavimentazione in porfido…”
Gentile Direttore,
la ringrazio di avermi dato la possibilità di rispondere alla lettera di lamentela del concittadino / commerciante in merito ai lavori su Via Fantoni. Le osservazioni meritano una risposta, premesso che chi ha scritto avrebbe potuto ben facilmente contattare l’Amministrazione e contestare l’intervento direttamente. Siamo sempre stati disponibili alla discussione. Il riferimento a chi “…guarda dall’alto di una scrivania”, è semplicemente RIDICOLO. Né io né tutta l’amministrazione si è mai sottratta al confronto.
In ogni caso, mi permetto di sottolineare:
1) Gli ultimi lavori di manutenzione risalgono a 5 anni orsono e hanno riguardato il rifacimento solo di una piccola parte della pavimentazione, con nuova tecnica di posa, che infatti ha resistito benissimo (vedasi il tratto prima dell’incrocio con Piazza Ferrari che non verrà interessato). Per la maggior parte delle opere vi è stata solo una manutenzione generale, dimostrando che anche il porfido posato ha una sua durata, non inferiore all’asfaltatura tradizionale. Gli ultimi lavori di rifacimento totale risalgono ad oltre 10 anni fa. Anche l’asfalto viene rovinato da agenti atmosferici e sale. Forse che via Papa Giovanni XXIII (sempre di competenza provinciale e su cui sono previsti lavori a breve) è messa meglio di Via Fantoni?
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