ROGNO – LA STORIA – Roberto e la Valcart, l’incendio, la ripartenza e ora l’appalto con Enel, milioni di contatori recuperati

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Si riparte. Non si molla mai. Sembra il motto di Roberto Albertinelli, 49 anni fra poco, titolare della Valcart, l’azienda vittima di un maxi incendio poco meno di un anno e mezzo fa, un danno enorme, che avrebbe messo in ginocchio chiunque. 

Ma Roberto e i suoi dipendenti non si sono mai arresi. E ora è di pochi giorni fa la notizia di un appalto rivoluzionario con Enel. I contatori Enel sono divisi in particelle di plastica bianca, grigia e nera; la parte nera è quella che non può essere riutilizzata, attraverso macchinari sofisticati vengono tolte dai contatori per sostituire le particelle di plastica bianca e grigia che con un particolare procedimento vengono recuperate. 

Un appalto rivoluzionario che rilancia la Valcart. Insomma, dalle ceneri (è il caso di dirlo, visto l’incendio) si può sempre ripartire. “’C’è ancora da fare – racconta Roberto – a ottobre avrò un incontro in Provincia per alcune cose, per ora stiamo ancora utilizzando i codici che ci hanno lasciato”. 

Roberto non ha mai mollato e ha ridipinto subito il capannone bruciato con colori vivi: “Non volevo vedere tutto quel nero, volevo nasconderlo”. E ora il progetto con l’Enel: “Andranno a rimuovere qualcosa come 32 milioni di utenze di contatori e da questi contatori andremo a recuperate la plastica, a rigenerarla con un particolare procedimento che permette di riutilizzarla”. 

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