Fabio Molinari soffrirebbe di un grave ‘disturbo narcisistico’ , questa la tesi della difesa nella documentazione medica presentata dal difensore Stefano Di Pasquale che in un ampio arco temporale sostiene la patologia che si sarebbe già manifestata a partire dal 2008. Insomma, molto prima degli episodi contestati dalla Procura di Sondrio, un caso che ha travolto il mondo della scuola valtellinese. Fabio Molinari, ex direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, originario della Bergamasca, l’imputato numero uno nel processo, soffrirebbe di un grave disturbo narcisistico, sfaccettatura, non l’unica, della sua personalità che lo avrebbe portato a sviluppare una vera e propria patologia. Le presunte ingerenze nelle assunzioni attraverso la Mad, la messa a disposizione di neo laureati e diplomati per le supplenze, sarebbero state solo il tentativo di mettersi e restare al centro dell’attenzione.
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