PROVINCIA: SINDACI E CONSIGLIERI AL VOTO PER ELEGGERE I MAGNIFICI 16 – Il centrodestra più “trino” che “uno”

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Avete in memoria il mistero della Santissima Trinità? Essendo un “mistero” non lo si può spiegare, un Dio uno e trino, roba tosta, da teologi. Si parva licet (e capisco che siamo al limite della blasfemia) è quello che sembra succedere nel centrodestra per le elezioni del Consiglio provinciale, che poi è davvero roba minima nella politica attuale, trattandosi di un ente di cui alla gente può importare di meno.

Tre liste del centrodestra (una di Fratelli d’Italia, una di Forza Italia e una della Lega) e una del centrosinistra. Insomma, nel centrodestra si va alla conta dei rapporti di forza. Lo si fa in un ente che politicamente conta poco (ma che comunque ha deleghe importanti ad es. sulla viabilità e sulla scuola), quasi a salve, si rischia poco o niente, tanto tra un anno si elegge il nuovo presidente, tra due anni si elegge di nuovo il Consiglio e nel frattempo cambia il mondo politico e forse perfino la Provincia. 

Riprendiamo: viene eletto domenica 29 settembre il nuovo Consiglio provinciale. Sono 16 consiglieri da eleggere. Non è più come un tempo quando c’erano 36 collegi elettorali e gli eletti derivavano da un sistema proporzionale, vale a dire che ogni partito in base ai voti complessivi in tutta la provincia, aveva diritto a un certo numero di consiglieri e venivano eletti quelli che avevano avuto una percentuale maggiore nel proprio collegio.

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