Laura Bassanelli, ma si firma Laura Bassa, due bimbe piccole, un lavoro da impiegata e un libro di quelli che hanno tutte le caratteristiche per lasciare un segno nell’anima di chi lo legge, e anche nel cuore, perché arriva dritto al cuore e te lo fa battere forte di emozione: “Graziella alza lo sguardo”, si intitola così il libro che Laura ha appena pubblicato. “Lombardia 1915, mentre la Grande Guerra imperversa, richiamando al fronte i suoi uomini, nei piccoli paesi di montagna rimangono le donne e coloro che non sono idonei. Graziella, si legge nel retro di copertina, una vita ancora acerba e scandita dalla povertà, accetta di scrivere lettere anonime ai soldati, per i quali una parola di conforto può fare la differenza fra trovare il coraggio di sopravvivere o lasciarsi andare. Un errore, una piccola distrazione come l’aver lasciato il nome del suo paese su una lettera, diventa l’elemento scatenante dell’intera vicenda. Il milite destinatario, infatti, dopo aver ricevuto il congedo, si presenta da lei. Un solo incontro che farà innamorare Graziella. Poterlo rivedere diventerà l’essenza dei suoi giorni e muoverà i fili di un destino che attendeva nell’ombra. Ci sono storie che devono essere raccontare per dare spazio alla nostra vita, la storia di Graziella è una di queste”.
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