PREMOLO – In mostra i reperti delle grotte del “Canàl d’Andrùna”, i “ripari sepolcrali” dei Premolesi della Preistoria

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“Una casa per l’eternità: il riparo sepolcrale del Canàl d’Andrùna” è il titolo della Mostra presso la sala consiliare del Municipio che rimarrà aperta ai visitatori fino alla fine dell’anno in corso.

In esposizione i reperti di un ritrovamento avvenuto nel 1963 da parte di Mons. Giulio Gabanelli, ora 96enne parroco in pensione di Zogno (e all’epoca in servizio pastorale in quel di Castione della Presolana), appassionato di storia e di archeologia e scopritore anche della necropoli del paese ai piedi della Presolana.

Chi scrive ricorda che l’allora don Giulio era stato molto incuriosito dal nome della località – andros in greco significa uomo – e che proprio sulla base del toponimo aveva deciso di svolgere una piccola ricerca nella zona, dove aveva trovato delle ossa umane…

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