PREDORE – INTERVENTO – Fallimento gara motonave “Predore”. Legambiente: “Atteggiamento censorio della Navigazione lago d’Iseo. Su di loro pende una maxi-richiesta di risarcimento da 1,5 milioni di euro”

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“L’associazione ambientalista scrive all’ Autorità di Bacino del lago d’Iseo che controlla al 100% la Navigazione del lago d’iseo e alla regione Lombardia assessorato ai Trasporti.

Dopo il fallimento della gara per l’acquisto di una motonave ibrida da parte della Navigazione Lago d’Iseo (NLI) Legambiente nell’agosto scorso e alcuni consiglieri comunali di Paratico e Sulzano successivamente hanno chiesto gli atti della gara con una regolare istanza di accesso, procedura prevista dalla legge 241/90. La richiesta di tutti i documenti di gara è stata fatta per meglio fare luce sull’incredibile situazione che si è verificata: una spesa pubblica di 2,3 milioni di euro e una motonave “ecologica” ancora ferma agli ormeggi a due anni dalla sua consegna. Nave che tuttora è di proprietà del costruttore. Anzi, dalla stampa si è appreso che NLI ha in corso un contenzioso per la rescissione del contratto che vede il costruttore della nave (Zara Metalmeccanica) attore di una maxi-richiesta di risarcimento danni per quasi 1,5 milioni di euro. In particolare Legambiente e i consiglieri comunali si sono visti negare gli atti relativi all’affidamento del progetto alla Meccano Engineering relativo alla motonave Predore e la validazione del progetto stesso posto a base di gara dal committente (NLI) . E le scuse dietro cui si è trincerata la NLI non stanno né in cielo né in terra. Infatti questa asserisce di essere: “una società di diritto privato, il cui unico socio è l’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro” che gestisce ingenti fondi pubblici trasferiti dalla regione Lombardia. Immemore però che l’attività da essa svolta è in regime di in “house providing” e quindi una longa manus della pubblica amministrazione….

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