POLITICA – Bim del Serio e Parco delle Orobie, il vento dell’est: candidati Scandella e Tontini, ma c’è lo scontento brembano… I partiti indicano Massimo Scandella di Rovetta al Bim e Davide Tontini di Azzone al Parco. Ma il voto è incerto. Ecco perché

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Erano state archiviate (per il momento, con lo scontento di Fratelli d’Italia), le manovre per la Provincia, dove il Presidente Pasquale Gandolfi, dopo le elezioni del nuovo Consiglio provinciale, è stato addirittura eletto Presidente dell’Unione di tutte le Province Italiane (UPI) e si sta battendo per spuntare più finanziamenti per questi enti e magari arrivare davvero a riportarle ai fasti del passato, con l’elezione diretta del Presidente. Le grandi manovre si sono spostate sui BIM.

Ed era una corsa contro il tempo, essendo stata convocata l’assemblea dei sindaci sabato 1° marzo.

Ma perché questo appuntamento non fosse rinviato “sine die” le liste e il programma andavano presentati sabato 22 febbraio.

Qui la politica dei partiti bergamaschi è un unicum di dispetti e alleanze imprevedibili.

La LEGA aveva in pectore il suo candidato: Massimo Scandella, assessore comunale di Rovetta, da cinque anni nel Cda attuale del Bim, dove Bim in questo caso sta per il “Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio”. E alla fine l’ha spuntata. Almeno nell’indicazione di partito. Perché poi Scandella deve essere eletto dai sindaci,

Fanno parte di questo BIM 122 Comuni della provincia di Bergamo più 4 Comuni della Provincia di Lecco. È diviso in varie zone. La zona 3 riguarda 16 Comuni della Val Seriana (Ardesio – Castione della Presolana – Clusone – Gandellino – Gorno – Gromo – Oltressenda Alta – Oneta – Parre – Piario – Ponte Nossa – Premolo – Rovetta – Valbondione – Valgoglio – Villa d’Ogna), la zona 4  riguarda 23 Comuni della Media e Bassa Valle Seriana (Albino – Alzano Lombardo – Aviatico – Bianzano – Casnigo -Cazzano S. Andrea – Cene – Colzate – Fiorano al Serio – Gandino – Gaverina – Gazzaniga – Leffe – Nembro – Peia – Pradalunga – Ranica – Scanzorosciate – Selvino – Spinone al Lago – Torre Boldone – Vertova – Villa di Serio).

Ma supposto che tutti i Sindaci di queste zone votino Scandella, ci sarà il problema dei 41 sindaci della Val Brembana, dei 15 sindaci della Valle Imagna, dei 9 sindaci della Val S. Martino, dei 23 sindaci del basso Brembo: in tutto 88 voti di “orfani” di una guerra non dichiarata con altri 4 lecchesi fuori dai giochi.

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