“Ho deciso di partecipare perché voglio far sentire la mia voce e fare in modo che in futuro nessuna ragazza affronti questo percorso come l’ho dovuto affrontare io”, Rachele Signorini (che soltanto per pochi giorni ancora sulla carta d’identità vedrà scritto il nome Lorenzo) racconta così la sua partecipazione al primo concorso nazionale di Miss Trans Global Italia. Rachele, classe 2004, arriva da Gratacasolo, frazione di Pisogne; l’avevamo conosciuta qualche anno fa, quando aveva da poco iniziato il suo percorso di transizione. “Era il 2020, eravamo obbligati a stare chiusi in casa e non avendo la possibilità di confrontarmi dal vivo con una persona trans, ho iniziato ad informarmi in internet e ho preso coscienza del fatto che, non essendo felice di vivere nel mio corpo, potevo iniziare questo percorso. Quando poi il periodo della pandemia è finito, insieme a mia mamma ho trovato il contatto di uno psicoterapeuta e tutto è finalmente iniziato”.
Ma torniamo a Miss Trans Global Italia: “Laura Pereira ha vinto il titolo Miss Trans Global nel 2024 ed essendo orgogliosa di essere italiana, infatti è di origini brasiliane ma ha la cittadinanza italiana da dieci anni, ha deciso di cercare degli sponsor e dare vita a questo concorso. È vero che nella nostra piccola comunità trans dei piccoli passi avanti sono stati fatti, ma un progetto di questo genere non è mai esistito”.
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