PIARIO – Ospedale per vecchi, morte di un punto nascita

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La notizia: a fine dicembre chiude il Punto nascita dell’Ospedale Locatelli di Piario. Lo ha deciso la Regione. Quando per mantenere i servizi ci si basa sui numeri, la montagna è fregata sul… nascere. Le chiacchiere sulla montagna come “risorsa” sono sprecate. Ci sono responsabilità innegabili. Quando a livello nazionale promettono la moltiplicazione miracolosa di pani e pesci, non stanno pensando ai montanari, che sono sempre meno, sempre afoni, sempre poco rappresentati, sempre più dimenticati. La montagna serve per le smanie della villeggiatura, che poi non è vero, serve per il turismo mordi e fuggi. La prossima generazione magari rimpiangerà la desertificazione della montagna, quando dovrà scappare a gambe levate dalle terre basse a cercare refrigerio, pace e soprattutto radici di identità perdute, ma quassù non troverà che ruderi di paesi abbandonati e vecchi  sopravvissuti a se stessi. Se la mettiamo sui conti, sui numeri, siamo fregati. Così ci tolgono i servizi perché i parametri sono impietosi e vengono decisi lontano da qui. E assistiamo al gioco delle parti, non è colpa di Milano, è Roma che ha deciso e a Roma capace che qualcuno dica che la colpa è di Bruxelles. La colpa è di chi ha firmato l’atto di chiusura del reparto maternità dell’Ospedale di Pario. Chi l’ha firmato? L’assessore Giulio Gallera ha firmato la delibera che chiude quattro punti nascita in Lombardia…

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