E’ un periodo tosto per la Sanità pubblica, quella nazionale ma anche quella lombarda, che per tanto tempo è stata uno degli esempi più belli del nostro SSN.
La sanità lombarda non funziona come dovrebbe: è questo che dice il più recente sondaggio YouTrend commissionato nell’ultimo periodo dal Gruppo Consiliare Pd in Regione, il 56% dei lombardi dà un giudizio negativo della sanità regionale e la stessa percentuale ritiene che negli ultimi vent’anni sia peggiorata.
Prenotazioni con attese proibitive, visite alle volte impossibili da trovare o prenotare, code interminabili e tanti disservizi… Tutte queste cose stanno cominciando ad entrare nella nostra quotidianità. Ma non vogliamo dilungarci oltre, non è questo il momento della polemica.
Quello che oggi vi vogliamo raccontare è una piccola storia di speranza, di quelle che troviamo nascoste tra una notizia negativa e l’altra, ma che alle volte possono scaldarci un pochino il cuore.
E’ una storia che una volta tanto vuole parlare bene e, come dire, spezzare una lancia in favore del nostro “piccolo” ospedale di Piario, che nonostante tutto e insieme ad altri piccoli ospedali, resta un baluardo imprescindibile del nostro territorio.
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