“A proposito di IMU, in merito a quanto pubblicato sui social media lo scorso mese, risulta doveroso precisare che l’aliquota IMU per i fabbricati categoria D e le cosiddette seconde case, approvata in consiglio comunale, è del 10,6 per mille (non del 15 per mille, peraltro aliquota nemmeno applicabile secondo la normativa vigente…). Tale aumento si è reso necessario non certo per finanziare il bonus bebè o le luminarie ad personam (tra l’altro ci piacerebbe sapere a quali persone ci si riferisce….) ma per far fronte ai tagli effettuati con la manovra finanziaria sui fondi spettanti ai comuni e all’aumento delle spese del settore sociale oltre che quelle delle forniture di energia e gas che purtroppo stanno colpendo tutti”.
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