PIANICO – SOVERE – Il ricordo di Nicola Cristini: “Frammenti d’ogni. E di sogni”

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La prossima volta che ci vediamo

portami con te in un bosco di nuvole

dentro un bar nel parcheggio di Paradiso

portami dove vuoi,

ma tienimi col filo delle tue carezze

tienimi dentro la nuvola in cui Dio e il vuoto

si fanno i dispetti usando le nostre ombre con l’anima di seta.

Dietro l’angolo del Paradiso, c’è un bambino che dorme, una manciata di nuvole

e un ragazzo col tuo volto che sorride in pace, c’è l’allegria di un giorno di sole, poi gocce sui vetri di vento che sembrano parole, c’è l’amore, c’è il grido di un sogno che spunta e nasce dal cuore.

c’è il pensiero che conta le ore che si sciolgono e diventano infinito

Dietro l’angolo del Paradiso

c’è una gita in campagna, un bacio sperato, un quaderno di anime,

tutto scarabocchiato d’infinito.

Come  una foglia davanti al sole,

come un ramo avvolto dalla brina,

come l’acqua ghiacciata in una pozzanghera.

Tracce zeppe di vita

come le tue che hai lasciato qui,

ovunque e ora luccicano di te.

Dal centro alla periferia del petto,

si diramano nascoste, radici d’albero.

E tutto appare incanto di te

in frammenti d’ogni.

E di sogni.

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