PARRE: il miracolo economico 600 mila euro in tre giorni. “Nella cordata non c’è la Scame”

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Il caso Parre è finito sui giornali nazionali. E la gente del paese non sembra renbdersi conto di dove stia la notizia. “Pericolo scampato”. 600 mila euro raccolti in tre giorni per comprare il Belvedere, l’albergo in disuso per cui il proprietario aveva chiesto di ospitare i profughi per fare qualche soldo. La notizia sta in quella somma raccolta tra una ventina di persone.

Una somma enorme per questi tempi di crisi. E il risvolto è che si… paga per non avere il disturbo della presenza dei profughi, in un paese pieno di volontariato. Il progetto è fare del Belvedere una Casa di Riposo. Il che richiede un altro sforzo finanziario che si può ipotizzare in almeno 2 milioni di euro. E poi i permessi e l’accredito regionale che non è per niente scontato. Tempi lunghissimi. Ma quei 600 mila euro hanno stoppato l’arrivo dei profughi e tanto basta. Su questa notizia ci hanno fatto addirittura editoriali roventi sul Corriere e sul Giorno. Noi raccontiamo le ragioni della gente (quella che ha parlato) con il sindaco che fa una precisazione ancora più interessante, perché nella cordata di quei 600 mila euro “non c’è la Scame”, la ditta più grossa del paese.

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