PARRE – I cacciatori e i volontari del GEP che sistemano i sentieri di Parre

635

Metti una decina di amici. Per lo più pensionati. Che hanno finito di lavorare ma non di rimboccarsi le maniche e darsi da fare per il proprio paese. Che la passione per il proprio territorio e la generosità non vanno mai in pensione. E allora armati di decespugliatori, roncole, vanghe e altri attrezzi si prendono cura dei sentieri di Parre. Un patrimonio storico che necessita di continua manutenzione per non perdersi. Vie solcate da tempo ma sempre minacciate dall’incombere di erbacce e sterpaglie. Poi ci sono loro, i volontari di dell’associazione Cacciatori e del Gruppo Escursionistico Parrese, che da anni se ne prendono cura. 

Learco Capitanio è uno dei volontari più attivi in paese. Non l’ha fermato nemmeno il Coronavirus, che quest’anno ha fatto saltare il Giro delle fontane. La camminata enogastronomica che si svolgeva negli anni scorsi il primo sabato di luglio era proprio l’occasione per rimettere in ordine i sentieri attraversati dagli escursionisti in questo itinerario alla scoperta delle numerose fontane di Parre. Il Covid ha fatto saltare la manifestazione ma non le attività di manutenzione. 

E’ una vita che facciamo queste cose – inizia a raccontare Learco, cercando con umiltà di minimizzare il proprio lavoro -, Due o tre volte all’anno, come cacciatori o come GEP, facciamo la pulizia dei sentieri. Quest’anno non abbiamo potuto organizzare il Giro delle fontane ma, dopo non essere stato molto bene, ho ricominciato con le prime uscite a piedi. Per riprendere confidenza con la mia salute andavo a fare il mio giretto e portavo con me la forbice o il podét. Così sistemi il tuo sentiero, anche perché spesso sono percorsi che non fa più nessuno. Li facevano un tempo i cacciatori o i mandriani”. 

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDì 11 SETTEMBRE

pubblicità