“Sì certo, qualche soldo per risarcimento me lo daranno, ma per me non è un problema di soldi, io le mie pecore non le allevo per farmele sbranare dai lupi…”.
E’ scoraggiato Gabriele Pezzotta, 16 anni, studente e stagista del terzo anno della Scuola Professionale Agricola di Seriate che presso il ‘löc’ di nonno Piero, sul Monte Alino, alleva una quarantina fra pecore e capre. Ci sono anche alcuni vitelli e alcune vacche, ma gli ovini sono di sua specifica competenza anche perché sono pecore delle Langhe, cioè da latte, la cui introduzione nei nostri allevamenti fa parte del progetto PanPrat pensato da Andrea Messa per favorire lo sfruttamento dei prati che non vengono più sfalciati in seguito all’abbandono di tante attività agricole. Gabriele si alza tutte le mattine alle 5,30 e sale in cascina per accudire le sue bestie, poi di corsa riscende in paese e parte per Seriate; torna a casa di pomeriggio e la sera risale al Monte Alino, dove ovviamente dà una mano anche al nonno con le vacche e coi vitelli:
“E questo in ogni stagione, anche la domenica e le feste, ovviamente, ma non mi pesa perché lo faccio con passione. Certo poi quando ti ritrovi sorprese come questa ti lascio immaginare come mi sento…”.
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