NEMBRO – Viaggio tra la gente di Nembro: “Cancelli ha cambiato il paese, la ‘Crespi bassa’ era un bronx”. “Troppi negozi chiusi, non ci sono solo gli immigrati”

1144

C’è grande movimento  dentro e fuori la Scuola dell’Infanzia “Crespi Zilioli” di via Roma: molte le mamme, le nonne e qualche papà venuti a prendere i loro piccoli.

“Non andremo a casa direttamente – dice  mamma Valentina che tiene per mano la sua piccola – approfitteremo del pomeriggio primaverile per  fare una bella passeggiata, i posti per farlo sono molti, qui a Nembro,  è un paese tranquillo e ordinato e c’è tanto verde. Merito dell’Amministrazione, certamente, e infatti mio marito ed io abbiamo messo su famiglia qui proprio perché la qualità della vita è decisamente buona”. 

Alle parole della giovane mamma si aggiungono quelle di Kia,  che sembra la sorella  più che la mamma dei suoi  due bimbi color cioccolato: “E’ vero – dice – qui a Nembro si vive bene, io sono un’immigrata, qui sono stata ben accolta fin da subito e quando sono in difficoltà posso sempre contare sull’aiuto del Comune….”.

Anche Anna e Luisa, pensionate in giro per commissioni, hanno parole di apprezzamento per l’Amministrazione, in particolare per come è stato gestito il periodo terribile della pandemia che qui ha colpito, come si sa,  più duramente che altrove:

“Dal Comune ogni sera il sindaco diffondeva il ‘bollettino’ della giornata, con tutte le cifre, i consigli, i suggerimenti necessari a far fronte all’emergenza; è stata perfetta anche l’organizzazione della distribuzione a domicilio della spesa e dei medicinali durante il lockdown, e per di più il sindaco telefonava personalmente ogni sera alle famiglie in cui c’erano degli ammalati. Bisogna ammettere, insomma, che pur nella tragedia che abbiamo vissuto l’aiuto del Comune non è mai mancato”.

Di parere opposto le signore Marina, Marisa e Ines che prendono un caffè  e si godono il sole sedute al tavolo del bar delle ACLI:

“A noi invece il sindaco non ha mai telefonato anche se anche noi abbiamo avuto malati in casa…E comunque dovrebbe fare qualcosa per risolvere il problema degli escrementi dei cani che sporcano dappertutto. Lo sappiamo che non è colpa del sindaco se i cittadini sono maleducati, ma starebbe a lui  comminare loro delle belle multe salate, ci sono cacche di cane dappertutto, è una vera indecenza”.

Fuori dal bar c’è anche Corrado, che trova esagerate le lamentele ed è di parere decisamente opposto:

“Cancelli è stato un bravo sindaco, ha fatto tanto per Nembro…Penso per esempio alla ‘bonifica’ realizzata nella parte bassa del paese, che noi chiamiamo ‘Crespi basso’: era una specie di Bronx, il campo sportivo era in degrado, insomma un posto da evitare, mentre adesso è diventato una zona vivibilissima, richiamando tante giovani famiglie che vi sono venute ad abitare; e lo stesso si sta facendo per riqualificare il campo sulla strada verso lo Zuccarello. Anche durante il periodo più buio della pandemia  ha organizzato gli aiuti in modo esemplare, per non parlare dell’attenzione costante alla crescita culturale dei cittadini…Insomma, io mi auguro che la sua lista vinca anche le prossime elezioni, perché durante i suoi due mandati ha proprio cambiato il volto del paese”.

Altrettanto speranzosa è la signora venuta per un momento di preghiera nella  bellissima antica chiesetta di San Sebastiano:

“A mio parere l’Amministrazione uscente ha fatto un buon lavoro e il paese è stato governato bene. Non conosco il candidato sindaco Ravasio, mi devo informare, ma se rappresentasse la continuità con Cancelli io lo voterei senz’altro, quando le cose vanno bene perché cambiare?”

Di diverso avviso Raffaella, che insieme al marito percorre la centrale via Garibaldi:

“Siamo in giro per acquisti, ma si guardi un po’ intorno: un sacco di saracinesche abbassate e di negozi chiusi…Belli, certo, i giardinetti, gli alberi in fiore, le panchine, ma se non ci sono negozi aperti a cosa servono? La gente non viene più qui, vanno tutti ai supermercati che il Comune ha favorito per fare cassa, mentre a noi anziani servono i negozi di prossimità. E poi tutti i parcheggi sono a pagamento, anche questo allontana le persone….”….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 15 APRILE

pubblicità