NEMBRO – Monte Cereto, memoriale, fiaccolata: 188 motivi per ricordare… e Nembro ha ricordato…

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Gli abitanti di Nembro non hanno tradito le attese. Lo si era capito già nella mattinata di sabato 15 marzo, quando neanche l’intensa pioggia ha saputo fermare i numerosi Nembresi che si sono recati al Monte Cereto, di fronte alla croce, per il momento di riflessione e preghiera dedicato ai defunti a causa del Covid, che a Nembro cinque anni fa aveva falcidiato ben 188 persone.

Davanti al collaboratore pastorale di Nembro e Gavarno don Sergio Gamberoni, direttore dell’Ufficio Migranti della Diocesi di Bergamo, che stava accanto alla croce, erano presenti il sindaco Gianfranco Ravasio, la vicesindaca Sara Bergamelli, l’assessore Francesco Brusamolino, l’ex sindaco Claudio Cancelli (che guidava il Comune in quei mesi drammatici e che era stato contagiato dal Covid), l’assessore regionale Paolo Franco e una cinquantina di persone. C’erano i rappresentanti di tante associazioni presenti sul territorio comunale: Alpini, Avis, Aido, Scout, Cai, Gan, Artiglieri, Protezione Civile. E, naturalmente, diversi familiari delle vittime del Covid. Lassù sono stati scanditi i 188 nomi.

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