NEMBRO – Don Antonio Guarnieri e don Matteo Cella ‘testimonial’ CEI per “Insieme ai sacerdoti”

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Due sacerdoti di Nembro, don Antonio Guarnieri e don Matteo Cella, sono stati segnalati per la Lombardia nell’ambito della campagna “Insieme ai sacerdoti” promossa su tutto il territorio nazionale dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) in occasione della “settimana del sostentamento del Clero”, settimana che vuole richiamare l’attenzione dei fedeli sul ruolo delle offerte deducibili, ricordando loro nel contempo che i sacerdoti sono affidati alla loro generosità per poter compiere con serenità il proprio compito al servizio di tutti.

La scelta dei due sacerdoti nembresi come “testimonial” di questa campagna è motivata – come spiega un comunicato della stessa CEI – dal ruolo che hanno avuto a Nembro durante l’emergenza coronavirus. La comunità di Nembro, com’è noto, in poche settimane ha visto andarsene 188 persone, molte delle quali morte sole in un letto d’ospedale senza il conforto dei propri cari, entrando in contatto con un modo di morire terribile e disumano.

Don Antonio, classe 1959, approdato a Nembro da poco più di un anno dall’emergenza dopo aver svolto il suo servizio pastorale a Tagliuno, a Seriate, a Bratto e a Ghisalba, mentre ogni certezza si sfaldava davanti all’imprevedibilità del virus e colpito a sua volta dal Covid-19, una volta superata la malattia, ha telefonato a tutte le famiglie che hanno avuto un lutto, per sostenerle e mostrare la sua vicinanza:

Ci siamo sentiti tutti di un’impotenza terribile racconta oggi – Ad un certo punto abbiamo anche smesso di suonare le campane. Non potevamo suonare le campane a morto sette, otto e, a volte, anche dieci volte al giorno, suono che si assommava a quello delle sirene che continuamente si sentivano per le strade. E morire senza il conforto di una parola, senza il volto di una persona cara, senza una mano che tiene la tua, senza una carezza, ci ha mostrato la disumanità della morte”.

A tener vivo l’Oratorio e le relazioni tra i giovani che si sono messi al servizio della comunità ci ha pensato Don Matteo, 40 anni, unico sacerdote a non essersi ammalato: l’oratorio San Filippo Neri è stato così un punto di riferimento importante per la cittadinanza, un luogo attivo e coinvolgente da cui sono partite continuamente iniziative e spunti di riflessione. Quando hanno chiuso i negozi e il Comune ha chiesto un aiuto alla parrocchia per informare la popolazione sulle nuove modalità per avere i servizi essenziali, don Matteo ha radunato quaranta ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, che sono andati di casa in casa a mettere un volantino in tutte le cassette della posta e ad offrire il proprio supporto alle persone in difficoltà…

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