NEMBRO – Caro scuolabus, quanto mi costi. Aumenti del 20%

203

Sara Bergamelli, vicesindaco e assessore all’Istruzione e alla Cultura di Nembro, ‘regina delle preferenze’ nell’ultima tornata elettorale, si è ben presto rimboccata le maniche per predisporre il suo primo Piano di Diritto allo Studio, ricco di progetti e iniziative. Quello che ha però fatto più rumore nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stato l’aumento delle tariffe del trasporto scolastico, il 20% in più dello scorso anno a causa dell’incremento del costo dei carburanti.

L’assessore, nel descrivere i vari punti del nuovo Piano di Diritto allo Studio, il primo predisposto dopo il cambio di amministrazione, si è soffermata sui servizi mensa e trasporto. Per quel che riguarda il trasporto scolastico, in linea con lo scorso anno il servizio viene garantito agli studenti della Primaria residenti nelle frazioni di Gavarno e Lonno, oltre a quelli della Secondaria di primo grado residenti a Viana, San Nicola e Gavarno.

Una novità di quest’anno è il trasporto per alunni con disabilità che frequentano le scuole Superiori (dovrebbero essere due ragazzi a usufruire di questo servizio). Per trasporto e mensa le tariffe vengono stabilite in base all’Isee del nucleo familiare. L’assessore Bergamelli ha sottolineato che se due o più fratelli usufruiscono del servizio di trasporto scolastico, dal secondo fratello in poi viene applicata una riduzione della tariffa pari al 20%.

Per quel che riguarda gli alunni residenti a Gavarno, l’assessore Bergamelli ha ricordato che, dopo la chiusura della scuola Primaria della frazione, avvenuta nel 2018, nel Piano di Diritto allo Studio del 2018/2019 era stato stabilito che “la quota di contribuzione per gli alunni della scuola Primaria residenti a Gavarno, fruitori del servizio di trasporto per il plesso di San Faustino, restassero invariate per quattro anni scolastici, ovvero dal 2018/2019 al 2021/2022”.

La scelta dell’Amministrazione guidata dal neo sindaco Gianfranco Ravasio è stata questa: “Per l’anno scolastico 2022/2023, in conseguenza della crisi energetica dovuta al conflitto in Ucraina, si rende necessario adeguare le quote di contribuzione alla spesa per tutti i tipi di trasporto”, mentre lo scorso anno, per non pesare sulle famiglie già colpite dagli effetti (anche economici) della pandemia, si era deciso di congelare i prezzi del trasporto scolastico….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTO

pubblicità