SCHILPARIO – VALBONDIONE Manina: va in fumo il progetto galleria Dal Livello “Maria” al livello… “Lupi” Agoni trascina in Tribunale Valbondione E la “Via del Ferro” va a ferro e fuoco

673

 

Questa è una storia di idee e soldi che vanno in fumo. E comincia nel 2007 quando uno schilpariese, Anselmo Agoni, che presiede una cooperativa già attiva per la riapertura delle miniere dei Fondi di Schilpario a scopo culturale e turistico, getta il pensiero (e i soldi) oltre la Manina. E pensa a un percorso che, partendo da Gromo con le sue fucine delle armi bianche (le spade che fanno concorrenza a Toledo) si ferma a Gavazzo, una frazione di Valbondione dove c’è un’parea un tempo forno fusorio, sale in alto, verso la Manina. Qui si vuole aprire un percorso sotterraneo nelle vecchie miniere, dalla miniera “Lupi” di Lizzola” fino alla “Venezia” delle Baracche rosse della Manina, territorio di Vilminore di Scalve.

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 24 LUGLIO

pubblicità